Sindaci contro l'odio e il razzismo
Tra gli oltre 600 primi cittadini che hanno partecipato ieri a Milano alla manifestazione "L'odio non ha futuro" voluta dal sindaco di Milano Giuseppe Sala come gesto di solidarietà nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre, c'era anche Emilio Del Bono
Nel corteo dei 600 sindaci che ieri ha sfilato per le vie di Milano dietro lo striscione “L'odio non ha futuro”, iniziativa voluta dal sindaco del capoluogo lombardo per testimoniare vicinanza e solidarità alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e oggetto di attacchi antisemiti sui social, c’era anche il primo cittadino di Brescia Emilio Del Bono. Il corteo, dopo avere attraversato la Galleria Vittorio Emanuele si è portato in piazza della Scala per gli interventi di Giuseppe Sala, sindaco di Milano e della stessa Segre.
"Mandiamo un messaggio ai fomentatori di odio: avete visto stasera la mobilitazione di sindaci e cittadini e siamo pronti a tornare in piazza se questo clima di odio non cambierà". Sono state le parole del sindaco di Milano, secondo il quale, esiste un rischio razzismo in Italia. " Siamo qua anche per questo, certo che c'è. Io voglio continuare a credere nella bontà degli italiani. Però è chiaro che viviamo in un'epoca in cui è facile far montare le tensioni e gli odii e per cui noi sindaci più di altri ce ne accorgiamo, ed è prima di tutto nostro dovere essere qua. Il nostro è un no all'odio e all'antisemitismo”.
"Siamo qui per parlare di amore e non di odio. Lasciamo l'odio agli anonimi della tastiera. -sono state invece le parole di Liliana Segre - Voi avete una missione difficile e apprezzo tantissimo che per qualche ora abbiate voluto lasciare i vostri compiti per questa occasione. Il vostro impegno può essere decisivo per la trasmissione delle memoria. Stasera non c'è indifferenza, ma c'è un'atmosfera di festa, cancelliamo tutti le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in un catena umana che trovi empatia e amore nel profondo del nostro essere".