Settimana del diabete
Mancano pochi giorni per poter prenotare una consulenza specialistica gratuita al numero verde 800 042747 in occasione della Settimana del Diabete, la campagna di sensibilizzazione rivolta alle persone con diabete di tipo 2 con l’obiettivo di informare ed educare pazienti e opinione pubblica sulla gravità di questa patologia e sulle sue importanti complicanze, come lo scompenso cardiaco e problemi ai reni.
L’iniziativa promossa da Diabete Italia Onlus con il patrocinio della Società Italiana di Diabetologia (SID), dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e realizzata in partnership con Astra Zeneca, prenderà vita durante la settimana dal 9 al 13 novembre, a ridosso della Giornata Mondiale del Diabete del 14 novembre, e coinvolgerà 4 centri lombardi:
Centro Cardiologico Monzino
Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche
Via Parea 4
Milano
Ospedale San Giuseppe - MultiMedica
Diabetologia e Malattie Endocrine
Via San Vittore 12
Milano
IRCCS MultiMedica
Diabetologia e Malattie Endocrine
Via Milanese 300
Sesto San Giovanni MI
Ospedale MultiMedica Castellanza
Diabetologia e Malattie Endocrine
Viale Piemonte 70
Castellanza VA
In Lombardia si stima che siano 570.000 le persone che vivono con il diabete mentre, in generale, nel nostro Paese, si stima siano oltre 3 milioni i pazienti diagnosticati cui si aggiunge un sommerso di circa un milione e mezzo di persone affette dalla malattia senza saperlo. Numeri impressionanti che non si possono sottovalutare, il diabete continua ad essere una malattia ancora molto diffusa e spesso troppo ignorata.
Il diabete di tipo 2 è la forma più diffusa, riguarda oltre il 90% dei casi, ed è una patologia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue, iperglicemia, che può causare frequenti complicanze cardiovascolari e renali, precoci e spesso fatali, come lo scompenso cardiaco e l’insufficienza renale
“Il progetto nasce proprio dall’esigenza di rispondere ad un bisogno importante di conoscenza di molti soggetti affetti da diabete di tipo 2 - commenta il Prof. Livio Luzi, Direttore del Dipartimento Interpresidio di Endocrinologia, Nutrizione e Malattie Metaboliche del Gruppo MultiMedica – Molte persone con diabete non sono fino in fondo consapevoli della gravità di questa malattia, così come non sono consapevoli degli importanti passi avanti che sono stati compiuti nella gestione di essa. La campagna di comunicazione della Settimana del Diabete pone i bisogni del paziente al centro e veicola un messaggio educativo importante: il diabete è una malattia cronica ed è fondamentale che i pazienti si prendano a cuore la propria patologia”.
Lo scompenso cardiaco è una delle complicanze più precoci nei soggetti con diabete di tipo 2, per i quali rappresenta la prima causa di ospedalizzazione nel nostro Paese, associata purtroppo ad una elevata mortalità a 5 anni dalla diagnosi. Inoltre circa il 40% dei pazienti diabetici sviluppa nefropatia che quando si manifesta è spesso in una fase troppo avanzata per poter agire.
Queste complicanze impattano fortemente sulla qualità di vita dei pazienti e la prevenzione rappresenta uno strumento fondamentale per contrastarle. La sfida di oggi, infatti, non è la cura della malattia conclamata ma una sua corretta gestione per prevenire tempestivamente le complicanze nei numerosissimi pazienti che presentano almeno un fattore di rischio, come l’ipertensione, l’abitudine al fumo o dislipidemia. Il controllo medico diventa quindi parte integrante della terapia e la collaborazione dei pazienti diabetici nel richiedere una consulenza costante risulta importantissima.
La durata e le modalità precise di svolgimento delle consulenze saranno a discrezione degli Specialisti dei Centri aderenti, in base anche alla loro esperienza e valutazione e alle specifiche caratteristiche dei pazienti afferenti.
La fruizione delle consulenze della settimana del diabete non comporta priorità per la prenotazione di visite diabetologiche o prestazioni diagnostiche successive, che dovranno essere poi prenotate secondo le modalità previste dalle autorità sanitarie locali.