Regione, le misure fino al 17 maggio
La Regione Lombardia ha pubblicato un'ordinanza con ulteriori misure di prevenzione dal 4 al 17 maggio 2020 per contrastare la diffusione del virus. Tra queste il blocco delle slot machines
Non abbassare la guardia. La Regione Lombardia ha pubblicato un'ordinanza nella quale stabilisce, rispetto al Decreto del Governo, ulteriori misure di prevenzione dal 4 al 17 maggio 2020 per contrastare la diffusione del virus. Molte misure erano già in essere e vengono prorogate. In altre, come con il gioco d'azzardo, si ribadisce la chiusura.
Nel testo si legge quindi che chi esce dalla propria abitazione deve proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.
L'accesso alle attività commerciali al dettaglio, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.
I gestori degli ipermercati, supermercati e discount alimentari devono misurare la temperatura corporea dei clienti prima dell'ingresso.
I mercati scoperti possono aprire, limitatamente alla vendita di prodotti
alimentari, purché siano osservate e fatte osservare alcune misure di
prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza, tra queste l'individuazione da parte del Comune di un “Covid Manager” per coordinare sul posto il personale addetto.
Restano sospesi: le attività di vendita dei prodotti non alimentari nei mercati scoperti; le sagre.
Per quanto riguarda le altre attività economiche, i concessionari di slot machines devono provvedere al blocco delle medesime ed agli esercenti di provvedere alla disattivazione di monitor e televisori di giochi che prevedono puntate accompagnate dalla visione dell’evento anche in forma virtuale, al fine di impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali, a prescindere dalla tipologia di esercizio in cui tali apparecchi sono presenti.