Regione in soccorso delle Rsa lombarde
Un progetto di legge approvato dalla commissione sanità mette a disposizione 100 milioni di euro per sostenere la maggiori spese per la gestione sanitaria causate dal Covid. Nel provvedimento anche aiuti per medici di base e pediatri e specializzandi impegnati nell'assistenza e nella sorveglianza dei malati della pandemia. Il progetto deve ora passare al vaglio del consiglio regionale
Nelle settimane che avevano fatto seguito ai momenti più duri della prima ondata della pandemia si era levato forte il grifdo di allarme delle Rsa lombarde non solo per l'altro tributo pagato in termini di vite umane al Covid, ma anche per un aumento delle spese sanitarie per garantire a ospiti e operatori condizioni di massima sicurezza in momenti in cui il caos sembrava farla da padrone. Ieri Regione Lombaredia ha di fatto "certificato" la fondatezza di questo grido, comn l'approvazione da parte della Commissione Sanità di un progetto di legge che mette sul tavolo 100 milioni di euro messi per colmare i maggiori costi sanitari sostenuti dai gestori delle Rsa per la riorganizzazione dell’assistenza a seguito della pandemia da Covid 19. Il progetto di legge, che approderà per la discussione in Aula in una delle prossime sedute consiliari, mette in campo misure urgenti a favore non solo delle Rsa ma anche dei servizi per disabili e per le comunità residenziali per le dipendenze. Nel testo del provvedimento sono anche previste forniture di dispositivi di protezione individuali per i medici di Medicina generale mentre per gli specializzandi è introdotto uno stanziamento di 1,5 milioni a titolo di premialità.
Nello specifico il progetto di legge prevede un incremento tariffario, nella m,isura forfettaria di 12 euro, per singola giornata su posto letto occupato accreditato e a contratto per tutte le prestazioni rese e certificate mediante i flussi regionali. Con il via libera del consiglio al progetto di legge, Regione Lombardia, tramite le Ats territorialmente competenti, garantirebbe, poi, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta una fornitura continuativa e costante di dispositivi di protezione individuale e medicali (mascherine chirurgiche), forniti dalla gestione commissariale e necessari per fronteggiare l’emergenza.
Nella proposta votata dalla Commissione santità, la Regione Lombardia si impegna in una collaborazione con le facoltà di Medicina e Chirurgia della università lombarde alla gestione dell’epidemia, tramite la messa a disposizione di medici specializzandi, in cambio di una premialità il cui “budget" ammonta a 1,5 milioni di euro, per tutte le attività necessarie alla sorveglianza e all’assistenza ai soggetti affetti da Covid-19. Per ultimo il progetto di legge prevede l’attivazione di contratti di lavoro flessibili, sottoscritti dagli enti di diritto pubblico del sistema sanitario regionale, per far fronte ad esigenze straordinarie strettamente connesse con la gestione dell’epidemia.
Nella stessa seduta di ieri la Commissione ha anche approvato il progetto di legge “Nuovo sistema di intervento sulle dipendenze patologiche”. Il testo prevede, tra l’altro, l’attivazione di attività di supporto e percorsi di formazione per chi sta affrontando il reinserimento sociale, misure di sostegno alle famiglie e creazione di luoghi dedicati per i minori con problematiche gravi, per ogni unità operativa residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale la definizione di un contratto annuale avente come base le rette per specifiche tipologie mentre restano invariati gli standard strutturali richiesti