Regione in aula il testo per l'autonomia
Arriva oggi all'esame del consiglio regionale per la discussione e l'approvazione il testo della risoluzione messo a punto dal gruppo di lavoro. Approvata darà il via alla trattativa con il governo per maggiori forme di autonomia
“Il Consiglio regionale ha lavorato ancora una volta in modo corale radunando intorno a un tavolo i componenti dell’Ufficio di Presidenza, capigruppo di maggioranza e minoranza, Presidenti di Commissione e rappresentanti della Giunta regionale. Abbiamo condiviso e recepito alcune istanze avanzate dalle Commissioni e dalle parte sociali e valutato di comune accordo i 69 emendamenti presentati, accogliendone buona parte e scegliendo di riformularne altri.
La riunione ha consentito di sciogliere gli ultimi nodi politici e ha confermato un generale orientamento positivo sul testo della proposta di Risoluzione, come evidenziato dagli stessi capigruppo di minoranza. Credo pertanto che domani il documento potrà essere approvato dall’Aula con una larga e ampia maggioranza”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo al termine della riunione del gruppo di lavoro da lui coordinato e istituito per la definizione della proposta di Risoluzione sull’autonomia. Il documento passa oggi all’esame dell’assemblea consigliare per la discussione e l’approvazione, passaggi necessari per consentire di aprire formalmente il negoziato con il Governo sulle competenze, ai sensi del terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione.
Dopo le comunicazioni del Presidente Cattaneo, la seduta si aprirà con la relazione del relatore Carlo Malvezzi a cui farà seguito la discussione generale. Nel pomeriggio, dopo il voto sugli emendamenti, è prevista la votazione finale.
Nella seduta di ieri il Gruppo di lavoro ha esaminato e integrato la bozza della proposta di Risoluzione con i contributi e le indicazioni pervenute dalle Commissioni consiliari, dagli enti istituzionali e dalle parti sociali tra cui Anci Lombardia, Unione delle Province Lombarde (UPL), Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura, Confcommercio, Confindustria, Unioncamere e Conord. Al termine sono stati quindi esaminati i 69 emendamenti presentati. Era presente alla riunione anche l’Assessore regionale Gianni Fava.
“È stata una giornata di lavoro intenso ma estremamente proficuo –ha sottolineato Carlo Malvezzi- e il documento che portiamo domani in Aula è frutto di un lavoro di confronto tra le parti politiche positivo e leale, che ha evidenziato la grande disponibilità e il senso di responsabilità di tutti. Anche oggi è stato ampiamente confermato il clima costruttivo fin qui evidenziato”.
"Mi auguro che la risoluzione sia approvata all'unanimità, perchè voglio coinvolgere tutti. Non è una questione di parte, ne' di maggioranza: se tutti votano a favore, la Lombardia parte da una posizione più forte. Non credo vi siano pregiudiziali negative". Queste, invece le attese del presidente Maroni rispetto alla discussione di oggi in consiglio regionale.
"Non devo cedere niente, ci sono le 23 materie e gli emendamenti presentati sono per specificare, per ciascuna materia, concretamente cosa significa, per esempio riguardo la 'Tutela del territorio' o 'Ecosostema' - ha spiegato ancora Maroni-. Va benissimo, non ho obiezioni. Ho lasciato la gestione al Consiglio regionale, ho solo chiesto che vengano indicate tutte e 23 le materie, per cui io sono autorizzato a trattare con il Governo su tutte quelle previste dal 116 e dal 117: questa è la cosa importante. Domani (oggi per chi legge, ndr) lavoreremo perché questi emendamenti si possano discutere e approvare".
“Nel lavoro di gruppo di questi giorni – ha affermato invece Michele Busi, consigliere di Patto Civico - sono scomparse alcune richieste che sapevano di demagogia e con scarse possibilità di essere accolte. Ci sono a mio parere ancora alcuni aspetti da migliorare e su questo ci concentreremo nel dibattito in aula.
"Sono stati ulteriori passi in avanti, siamo vicini a un accordo unitario. Restano alcuni dettagli come la parte faunistico venatoria, e ci auguriamo che si possa trovare una sintesi domani anche alla presenza di Maroni per portare a Roma una richiesta d'autonomia che rispetti il mandato dei cittadini", questo, invece il commento di Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, sulla bozza di risoluzione per l'autonomia oggi in discussione.