Regionali: un voto al rallentatore
Scarsa affluenza al voto nel primo giorno di apertura dei seggi. Bienno il Comune più virtuoso con un'affluenza del 50,51%. Odolo, con il 24,08%, quello più distratto. I seggi aperti sino alle 15 di oggi
In Lombardia (1.504 comuni su 1504) l'affluenza è del 31,78% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 73,11). Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 26,28% (66,55%). Le elezioni regionali, al termine del primo dei due giorni di apertura dei seggi, sembrano essere caratterizzate dal disinteresse degli elettori. Nel 2013, ultima volta in cui si votò in due giorni, i lombardi che si erano recati alle urne entro la domenica sera erano stati il 58% degli aventi diritto.
I seggi hanno riaperto questa mattina alle 7 e si potrà votare sino alle 15. Subito dopo - al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti - avrà inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia in un totale di 1.504 comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due regioni sono circa 12 milioni.
Restando in Lombardia Brescia si conferma provincia più attenta al voto. Alle 23 di ieri sera sono stati il 34,21% degli aventi diritto i Bresciani che si sono recati alle urne. Un “primato” regionale che non rende meno evidente disaffezione al voto, visto che la percentuale è meno della metà rispetto a quella registrata nel 2018.
In città la percentuale dei votanti è stata del 36,81%. Il Comune più virtuoso è stato quello di Bienno, dove alle 23 di ieri sera si era recato ai seggo il 50.51% degli aventi diritto; quello più distrattoè stato il Comune di Odolo, fermo ad un’affluenza del 24,08%.
Per chi non avesse ancora votato ricordiamo che in Lombardia sono quattro i candidati in corsa: il governatore uscente Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra, il candidato del centrosinistra e M5S Pierfrancesco Majorino, Letizia Moratti, candidata civica sostenuta dal Terzo Polo, e Mara Ghidorzi di Unione popolare.
La scheda elettorale è di colore verde. L'elettore ha tre opzioni: votare per il candidato presidente (e la scelta non si estende alle liste collegate), votare per candidato presidente e una lista (nel caso si selezioni solo sulla lista la preferenza di estende anche al candidato) o optare per il voto disgiunto, cioè scegliere una lista e un candidato governatore non collegato.
È possibile esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio regionale: basta scrivere il cognome del candidato, o nome e cognome, accanto al simbolo della lista a cui appartiene. Nel caso si esprimano due preferenze, devono riguardare due candidati di sesso diverso pe rispettare la cosiddetta parità di genere. Se si scelgono due uomini o due donne la seconda scelta sarà annullata.