Qualità aria: stop ai diesel euro 3
Il Tavolo Aria della Regione Lombardia ha adottato nuove misure restrittive per combattere l'inquinamento atmosferico. Le nuove limitazioni in vigore dal 1° ottobre dal lunedì al venerdì. Tutti i Comuni bresciani coinvolti
Stop ai diesel Euro 3 a partire dal prossimo ottobre. La decisione è stata presa ieri nel corso dell’ultimo Tavolo Aria, organismo che riunisce tutti i soggetti istituzionali e gli operatori coinvolti dalle misure che Regione Lombardia ha elaborato per raggiungere gli obiettivi contenuti nell'aggiornamento del Pria e che è presieduto dall’assessore Regionale Raffaele Cattaneo. Dunque dall’1 ottobre al 31 marzo 2019 i diesel Euro 3 non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30.
Altri sono stati i divieti adottati dal tavolo: dal 1 aprile 2019 l’estensione temporale delle limitazioni vigenti in Fascia 1 e 2 (570 Comuni), a tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, dei veicoli Euro 0 benzina e diesel ed Euro 1 e 2 diesel; dal 1 ottobre 2020 estensione delle limitazioni nel semestre invernale dei veicoli Euro 3 diesel, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, nei Comuni della Fascia 1 e 2; dal 1 ottobre 2020 il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 4 compreso, dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì, nei Comuni della Fascia 1 e nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti posti nella Fascia 1 e 2; dal 1 ottobre 2020 il divieto di circolazione dei veicoli a benzina Euro 1 in Fascia 1 e 2 (570 Comuni), tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.
"Il miglioramento della qualità dell'aria è una delle nostre priorità - ha affermato il presidente della Regione Attilio Fontana presentando alla stampa le misure adottate - e dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione senza però stravolgere la vita dei cittadini. Ci attiveremo anche per ottenere dall'Unione Europea ulteriori stanziamenti così da incrementare ulteriormente gli incentivi per i lombardi. Da questo punto di vista è fondamentale che la Commissione Europea, riconoscendo la specificità oro-geografica del Bacino padano, individui differenti criteri di valutazione per la Lombardia e, in generale, per le aree del Bacino padano. Non si può però nascondere che abbiamo già fatto grandi passi avanti nella lotta all'inquinamento atmosferico, grazie anche agli incentivi che negli anni sono stati messi in campo per la sostituzione dei veicoli più inquinanti e degli impianti di riscaldamento più obsoleti".
"In questi mesi - ha spiegato, invece, l’assessore Raffaele Cattaneo - abbiamo lavorato per mettere in campo misure che non pesassero sulla testa dei lombardi come ulteriori divieti o, ancor peggio, come ulteriori esborsi che i cittadini devono sostenere. La nostra consapevolezza è che bisogna lavorare per migliorare ulteriormente la qualità dell'aria della nostra Regione. Il nostro obiettivo è agire sulla consapevolezza che ci sono ancora passi da fare e che ciascuno di noi può fare opportunamente la sua parte. Vogliamo aiutare i cittadini ad imboccare un percorso virtuoso liberamente scelto e per questo ai divieti preferiamo incentivare la sostituzione dei mezzi e degli impianti più inquinanti".
Questi i Comuni bresciani che saranno interessati dalle misure adottate dal Tavolo Aria. In fascia 1 sono presenti: Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Brescia, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gussago, Lumezzane, Marcheno, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo e Villa Carcina. Sono, invece, di fascia 2 Comuni di Adro, Bedizzole, Calcinato, Calvagese della Riviera, Castegnato, Cazzago San Martino, Chiari, Coccaglio, Cologne, Desenzano del Garda, Erbusco, Gavardo, Lonato, Mazzano, Muscoline, Nuvolento, Nuvolera, Ospitaletto, Paitone, Palazzolo sull'Oglio, Passirano, Polpenazze del Garda, Pontoglio, Prevalle, Puegnago sul Garda, Roè Volciano, Rovato, Soiano del Lago, Urago D'Oglio e Villanuova sul Clisi.