Monopoli: quanto si gioca nei Comuni?
È questa la domanda che l'assessore regionale al Territorio, urbanistica, difesa del suolo e città metropolitana Viviana Beccalossi, chiede ai sindaci lombardi di sottoporre all'istuzione nazionale che gestisce il gioco d'azzardo in Italia. Una nuova iniziativa che si inserisce nel panorama delle iniziative messe in campo per contrastare la ludopatia su tutto il territorio lombardo
Continua l’azione di contrasto al gioco d’azzardo e alla ludopatia portata avanti dalla Regione Lombardia, sotto la regia di Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, urbanistica, difesa del suolo e città metropolitana. Dopo la ridefinizione di un nuovo bando per il sostegno a specifici progetto in questo campo tanto preoccupante, ha preso carta e penna e si è rivolta a tutti i Sindaci bresciani per chiedere lorio un’azione specifica che li porti a conoscere la reale dimensione del fenomeno gioco d’azzardo nei rispettivi territorio. "Ho inviato una lettera a tutti i sindaci dei Comuni lombardi – spiega l’assessore - affinché si facciano promotori di una richiesta nei confronti dei Monopoli di Stato per sapere quanto ha incassato il Governo, negli anni 2015 e 2016, nei propri territori di competenza con il gioco d'azzardo. Tutto ciò per mettere in atto misure sempre più mirate nei confronti della ludopatia, ormai vera e propria piaga sociale".
Viviana Beccalossi, team leader della Giunta Maroni in materia di lotta alla ludopatia, ha annunciato questa nuova iniziativa prima di partire per Roma dove, domani, prenderà parte alla Conferenza Stato-Regioni che tratterà del riordino del sistema giochi in Italia.
"Invito i Sindaci lombardi a seguire la buona prassi del Comune di Dello, nel Bresciano - continua l'assessore Beccalossi - che grazie alla perseveranza della sua Amministrazione è entrato in possesso di questi dati per rendersi conto della vastità del fenomeno. Nel Comune della Bassa, nel 2015, sono stati spesi quasi sei milioni di euro (5 milioni e 971 mila) per l’azzardo, con una spesa pro capite di 1.043,88 euro”.
Si tratta di una cifra inferiore certo alla media nazionale pro capite fissata a 1.600 euro, ma che la dice comunque lunga su quanto sia diffuso e preoccupante il fenomeno.
"Una richiesta, quella ai Monopoli di Stato - continua Viviana Beccalossi - che io stessa ho provveduto a rinnovare, dopo diversi solleciti di Regione Lombardia ai quali l'ente pubblico non ha mai dato risposta. Credo si tratti di un'azione doverosa, che va nella direzione di una trasparenza che ancora fatica ad emergere. Da tempo con il presidente Maroni abbiamo intrapreso una dura battaglia per contrastare un fenomeno, quello della ludopatia, che continua a rovinare migliaia di famiglie in tutta la Lombardia”. Una linea, quella lombarda, che Viviana Beccalossi intende ribadire anche a Roma in occasione della Conferenza Stato-Regioni al cui tavolo tornerà ad essere trattato l'argomento del gioco d'azzardo.