Minori in comunità: la mozione in Regione
Approvata ieri all'unanimità, al Pirellone, la mozione che impegna la Regione a sostenere in tutte le sedi opportune provvedimenti concernenti la compartecipazione dello Stato alle spese sostenute dagli Enti Locali per i minori collocati in comunità di tipo familiare o istituti di assistenza. Due sono le proposte depositate: alla Camera il cui primo firmatario è il deputato Marco Maggioni e al senato il cui primo firmatario è il Senatore Emanuele Pellegrini. Nel merito è intervenuto il consigliere regionale leghista Francesca Ceruti, prima firmataria del testo. «Il numero dei minori allontanati dalla propria famiglia per essere inseriti in strutture comunitarie o di assistenza in questi ultimi anni è aumentato in maniera drammatica», spiega Ceruti; «dall’ultimo report elaborato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza emerge che i minorenni accolti nelle comunità in un solo anno sono passati da 29.692 nel 2016 a 32.185 nel 2017; il 61% sono ospiti stranieri; 3 su 4 sono minori stranieri non accompagnati».
"Il costo singolo del loro mantenimento va dai 150 ai 250 euro al giorno; 55.000 l’anno, una spesa spesso sostenuta dai Comuni, che oggi non ce la fanno più, specie da quelli più piccoli», prosegue Ceruti; «la situazione per gli Enti Locali è realmente pesante e si deve fare qualcosa per sollevarli da un costo troppo oneroso per un comune soprattutto se di ridotte dimensioni. Per andare loro incontro e iniziare a parlare seriamente del problema ho voluto ascoltare la voce dei Sindaci e di tutti gli amministratori locali che sono molto in difficoltà nel dover sostenere queste ingenti spese; serve un pronto interessamento dello Stato".
"La mozione impegna la Giunta regionale a sostenere in tutte le sedi opportune quei provvedimenti concernenti la compartecipazione dello stato alle spese sostenute dagli Enti Locali per i minori collocati in comunità di tipo familiare o istituti di assistenza".
"Come ex amministratore locale», continua il consigliere regionale leghista, «conosco molto bene il problema e ritengo che cambiare la norma nazionale, prevedendo un impegno dello Stato a compartecipare alle spese per le comunità, oltre che ad essere norma di buonsenso è anche provvedimento che denota attenzione da parte di uno Stato che da un lato rettamente tutela i minori ma che dall’altro è vicino anche ai Comuni".
"Ringrazio l’assessore regionale Alessandra Locatelli, sempre aperta al dialogo su temi concreti, e tutto il gruppo Lega di Regione Lombardia", conclude Ceruti.