Maione: aree dismesse per l'energia rinnovabile
"Abbiamo elaborato una serie di progetti che riguardano la possibilità di riutilizzare i quei 74 km di aree dismesse, da bonificare o rigenerare, presenti in Lombardia per fare politiche energetiche e produrre energia rinnovabile". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente e al Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione intervenendo alla 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord nella sede di Assolombarda a Milano, parlando dell'installazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
L'obiettivo è quello di sfruttare il territorio "per produrre ricchezza in aree che invece sono considerate 'perse'. Questo - ha aggiunto Maione - contribuirà ad aumentare l’appetibilità di quelle aree e l’interesse da parte degli investitori al loro riutilizzo, con un vantaggio anche sull’avanzamento dei procedimenti di bonifica".
Più in generale Maione ha sottolineato che la Lombardia "anticipa il futuro con una semplificazione normativa che consente la conversione da produzione di biogas a produzione di biometano senza nuove autorizzazioni ambientali. È una svolta chiesta dal comparto agricolo, ma richiesta soprattutto dal buonsenso. La sostenibilità ambientale si ottiene anche semplificando e promuovendo coi fatti l’economia circolare, non solo con le parole e le intenzioni”.
Nei giorni scorsi, infatti, la Regione Lombardia ha chiarito come gli interventi connessi alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano, nel caso sia collocato all’interno di una installazione zootecnica soggetta ad aia e non preveda un incremento del numero di capi allevati oltre le soglie previste, non siano soggetti a nuove autorizzazioni ambientali.
"In Lombardia sono numerosi gli impianti in fase di progettazione e realizzazione finalizzati alla conversione del biogas prodotto dalla digestione anaerobica di matrice organica in biometano destinato a essere immesso in rete al pari del gas naturale. La fase di upgrading non genera ulteriori emissioni inquinanti indicate dalla normativa nazionale. Quindi per noi la procedura semplificata è la via naturale" ha concluso l’assessore.