Dalla Regione 1,4 milioni di euro per le Rsa
È stata approvata ieri in Giunta regionale, su proposta dell'assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, Massimo Sertori (nella foto), la delibera che individua i soggetti beneficiari dell'energia gratuita determinata a consuntivo per l'anno 2020. In particolare, è stata data priorità alle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) ricadenti nei comuni dove sono allocate le grandi dighe. Per il solo territorio della Provincia di Monza e Brianza, costituito dal Comune di Cornate d'Adda, dove non esistono Rsa, si sono individuati come beneficiari gli impianti e gli edifici scolastici esistenti nel Comune. Con questa delibera viene inoltre stabilito il criterio di ripartizione delle somme tra le diverse Rsa.
La legge regionale. Con la legge regionale 23/2019 è stato disposto l'obbligo, per le grandi derivazioni idroelettriche, di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione energia elettrica nella misura stabilita dalla legge 12/2019 ovvero nella misura di 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di concessione. "Con questo atto – spiega l'assessore Massimo Sertori – sui territori che ospitano le grandi dighe si cominciano a raccogliere i primi benefici della disciplina regionale in materia di grandi derivazioni idroelettriche. Per quanto attiene al 2020, l'impegno mantenuto è quella di destinare le risorse dando priorità alle Rsa, uno dei settori che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia".
Somma. "Sui territori provinciali di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Monza-Brianza, arriveranno complessivamente 1,4 milioni di euro - continua Sertori - corrispondenti alla monetizzazione dell'energia gratuita 2020 relativa alle grandi derivazioni d'acqua ad uso idroelettrico, mentre i restanti 2,6 milioni sono già stati stanziati alla provincia interamente montana di Sondrio". "Grazie a questa legge fortemente voluta da Regione - conclude - verranno finalmente riconosciute ogni anno somme importanti sui territori".