Covid: il giorno del grazie agli Alpini
Si celebra oggi la Giornata della Riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini. A Bergamo le manifestazioni ufficiali. Un'occasione per ricordare anche nel Bresciano quanto hanno fatto e ancora continuano a fare le Penne nere nel contrasto alla pandemia
Si celebra oggi in Lombardia celebra la Giornata della Riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini. La scelta della data non è casuale: il 2 aprile dello scorso anno veniva inaugurato alla fiera di Bergamo l’Ospedale costruito a tempo di record dagli Alpini far fronte all’emergenza Coronavirus.
Le celebrazioni avranno inizio alle ore 14 con l’alzabandiera e la deposizione di una corona al Monumento dell’Alpino di Bergamo in Piazzale degli Alpini. Al termine le autorità visiteranno il centro vaccinale allestito nell’Ospedale degli alpini in Fiera; a seguire, presso la Sala convegni della Fiera, avrà luogo una breve cerimonia: interverranno il Presidente dell’ANA Sebastiano Favero, il comandante delle Truppe Alpine gen. C.A. Claudio Berto, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il Presidente della Regione Attilio Fontana.
La realizzazione dell’ospedale, che oggi accoglie anche un hub vaccinale, non è stato l’unico sforzo profuso dalle penne nere nel contrasto alla pandemia. Sin da subito, infatti, gli Alpini si sono messi a disposizione per all’emergenza in tutta la Lombardia con (i dati si riferiscono al settembre 2020) 3.189 volontari, impegnati per oltre 231mila ore e ha raccolto complessivamente più di 4 milioni e mezzo di euro.
A fronte di un impegno che continua ancora oggi, la Regione Lombardia non solo ha istituito con legge la Giornata regionale della 'Riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli Alpini', ma ha anche approvato uno stanziamento di 200 mila euro (100mila nel 2021 e 100 mila nel 2022) per realizzare un programma di iniziative civili, sociali e ambientali insieme alle sezioni dell'Ana della Lombardia. Tra le iniziative che si potranno realizzare Volontariato e azioni contrasto al bullismo nelle scuole; campi scuola, protezione civile e soccorso alpino; esperienze formative presso l’Ana e conservazione e valorizzazione dei rifugi e montagna.
Anche se si celebra a Bergamo, la Giornata della Riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini è occasione per esprimere il grazie alle tante penne nere che nel Bresciano si sono impegnate e continuano a impegnarsi nella lotta alla pandemia. Sin dalle prime settimane del marzo 2020 la loro presenza fu importantissima nell’affrontare, insieme a medici, infermieri e operatori sanitari un virus che nessuno conosceva e che stava falcidiando la popolazione. E’ ancora negli occhi di tutti, ma è solo un esempio, la velocità con cui, insieme alla Protezione civile, allestirono in tutti gli ospedali bresciani spazi per la prima accoglienza delle tantissime persone che si riversavano sui Pronto soccorsi con i sintomi del Covid-19. E poi ancora la preziosissima presenza nelle comunità per far fronte alle esigenze che la pandemia andava creand, un impegno che ha anche chiesto un prezzo non indifferente. Come tanti altri volontari in prima linea, anche tra le penne nere si sono registrati contagi e decessi. Nei mesi successivi, poi, hanno affiancato a queste attività anche quella nei drive in in cui si eseguono i tamponi e, in tempi più recenti, quella nei centri vaccinali.