Regione contro la dispersione scolastica
Varate alcune misure per far fronte a un fenomeno che è cresciuto nel tempo della pandemia tra i giovani dai 15 ai 18 anni
Il mondo della scuola è stato particolarmente colpito dalla pandemia. Oltre alle situazioni note dell'isolamento determinato dall'assenza di socialità e di relazioni significative con i coetanei e i docenti, ha provocato la diffusione di un sempre più evidente disagio emotivo, caratterizzato da un calo di motivazione che ha portato gli studenti più fragili a decidere di abbandonare il percorso di studi.
Per far fronte alla problematica allarmante dell'aumento esponenziale del tasso di abbandono scolastico, Regione Lombardia ha varato una nuova misura a valere sul Piano di attuazione di 'Garanzia Giovani-seconda fase'. Il tema è stato al centro del momento di lavoro 'Costruisci il tuo futuro: una nuova misura per contrastare la dispersione scolastica e formativa', al quale hanno partecipato gli assessori regionali Melania Rizzoli (Formazione e Lavoro) e Fabrizio Sala (Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione).
Sono più di 13 milioni di euro le risorse che la Regione intende destinare al contrasto della dispersione scolastica, per proposte formative che riguardano i giovani “Neet”, cioè disoccupati e non frequentanti nessun percorso di istruzione o formazione, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che hanno abbandonato prematuramente il percorso di studi e che, pertanto, sono privi di un titolo di studio di secondo ciclo".
"I percorsi formativi - ha sottolineato l’assessore Rizzoli - dovranno essere organizzati per moduli di apprendimento basati sull'acquisizione di competenze, piuttosto che su un approccio nozionistico, e le modalità didattiche dovranno tener conto dei diversi stili di apprendimento dei ragazzi, ai fini del raggiungimento del successo formativo".
Con quella destinata ad arginare la dispersione scolastica Regione Lombardia ha pensato ad altre tre misure; quella per percorsi di inserimento lavorativo, quella per la formazione specialistica finalizzata al successivo inserimento nel mondo del lavoro e, per ultimo, il Servizio Civile regionale.
"Il contrasto alla dispersione scolastica e formativa è una delle nostre priorità - ha dichiarato l'assessore all'Istruzione Fabrizio Sala - e la misura presentata oggi è infatti un primo passo importante per riportare i giovani che hanno abbandonato gli studi nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e anche per porre l'attenzione sul tema cruciale della prevenzione. Diventa infatti indispensabile riuscire a raggiungere gli studenti che ancora non hanno abbandonato la scuola, ma che sono a rischio di dispersione".
Tra i temi dibattuti, oltre al contrasto alla dispersione, anche quello dei rimedi da offrire a studenti ed insegnanti per recuperare a pieno questi due anni scolastici. "Occorre tornare a parlare di contenuti, di competenze, di opportunità educative e formative ha aggiunto Fabrizio Sala - La didattica digitale integrata non può essere solo uno slogan. Deve invece diventare un'occasione di vera innovazione, attraverso la disponibilità di strumenti immersivi, che promuovono il coinvolgimento degli studenti, e un'adeguata formazione dei docenti che devono utilizzarli".