CAV lombardi: 4.439 donne assistite
Nei giorni scorsi, la Federazione lombarda dei centri di aiuto alla vita e dei movimenti per la vita è stata ricevuta dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, per la presentazione del nuovo consiglio direttivo e per un confronto sul tema della Vita.
Sono state presentate le numerose attività in corso e i risultati raggiunti, esponendo anche alcune difficoltà che talvolta si incontrano nel dialogare sui temi di inizio e fine vita.
Nel 2021 i bambini aiutati a nascere dai CAV lombardi sono stati 1806, donne assistite 4.439 (di cui 2649 ge-stanti), l’89% delle donne assistite sono migranti o rifugiate. I bambini aiutati a nascere dall’inizio attività dei vari centri lombardi sono 64.721. Da questi numeri risulta quanto l’attività dei CAV abbia un impatto molto im-portante sul welfare della donna madre, sul sostegno alla genitorialità, sull’assistenza economica, sulle attività di inclusione, orientamento e di cura specifiche per donne-madri migranti, rifugiate e loro famiglie, sul soste-gno alla formazione e alla ricerca del lavoro.
Hanno partecipato la Presidente di Federvita Lombardia Elisabetta Pittino, Sergio Veloci (segretario di Feder-vita Lombardia), Paolo Melacarne (segretario del consiglio direttivo di Federvita Lombardia - Presidente del MPV Lodigiano), Francesco Paolo Vatti (tesoriere di Federvita Lombardia - MPV Barlassina), Donata Magnoni (CAV di Varese), Elisa Magalini (CAV di Castiglione delle Stiviere), Maria Pia Sacchi (Presidente del CAV di Pavia), Marco Ferraresi (Vicepresidente del CAV di Pavia), Soemia Sibillo (Direttrice del CAV Mangiagalli di Mila-no).
L’Arcivescovo Mario Delpini ha ringraziato per l’impegno che quotidianamente viene profuso dai CAV e dai MPV spesso messo poco in luce dai media, sottolineando l’importanza di mantenere accesa l’attenzione sul tema della tutela della vita nascente. Ha anche suggerito l’importanza di stabilire e mantenere contatti regola-ri con istituzioni e esponenti politici che, nei vari partiti, si ispirino a un'antropologia cristiana, per aiutarli ad as-sumere posizioni coerenti.
Durante il colloquio con l’Arcivescovo, Federvita Lombardia ha avanzato la proposta di modificare la denomi-nazione del Servizio per la Famiglia in “Servizio per la Famiglia e per la Vita” integrando, inoltre, la già esisten-te attività dell’ufficio diocesano con un referente di Federvita Lombardia.