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Milano
29 lug 2024 13:26

Bando Porte Aperte: quattro oratori beneficiari

Più di 3,2 milioni di euro per sostenere i percorsi di crescita dei ragazzi e favorire alleanze educative territoriali. Con il bando "Porte Aperte" Fondazioni Cariplo e Vismara con le 16 Fondazioni di comunità hanno selezionato 50 progetti per gli oratori. Sono stati selezionati 50 progetti nell’ambito del Bando Porte Aperte con l’obiettivo di potenziare e migliorare l’offerta educativa e di socialità rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani, valorizzando gli oratori come luoghi di aggregazione comunitaria e promuovendo sinergie territoriali per sostenere il percorso di crescita e benessere delle nuove generazioni e il rafforzamento della comunità educante. In considerazione della quantità e della qualità delle proposte pervenute - 163 progetti per una richiesta di contributo di quasi 10 milioni di euro - la dotazione iniziale del bando, pari a 2 milioni e 250mila euro stanziati complessivamente dagli enti promotori, è stata incrementata e i contributi complessivamente deliberati hanno quindi raggiunto i 3 milioni e 238.600 euro (2 milioni e 44.600 euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, 444mila euro da Fondazione Peppino Vismara e 750mila euro dalle Fondazioni di Comunità).

Complessivamente nelle prossime settimane sui territori della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola partiranno 50 nuovi progetti: 13 a Milano, 5 a Bergamo e Como, 4 a Brescia, 3 a Sondrio, 2 a Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Nord Milano, Pavia, Ticino Olona, Varese, 1 a Novara e nel Verbano-Cusio-Ossola. I progetti selezionati coinvolgono 269 organizzazioni - 50 in qualità di capofila e 219 come partner - con una ricaduta su 271 oratori. I progetti sostenuti hanno saputo rispondere in modo convincente alle sollecitazioni del bando, dimostrando capacità di aprirsi al territorio attraverso la costruzione di alleanze educative allargate, finalizzate a prendere in carico i bisogni educativi e di socializzazione dei ragazzi e a sostenere la funzione educativa degli adulti di riferimento. In particolare, si evidenzia l’investimento sulla prevenzione e il contrasto della povertà educativa (avvio di doposcuola), sull’inclusione sociale (educativa di strada e coinvolgimento di mediatori linguistici), sull’ampliamento dell’ordinaria attività oratoriana (con l’offerta di un palinsesto molto vario, tra cui laboratori sul digitale, fumetto, videomaking…), sul benessere dei ragazzi (attraverso sportelli di ascolto/sostegno psicologico e incontri con esperti), sulla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva. Nella logica di anticipare lo scivolamento in forme di disagio che richiedano interventi mirati e di soddisfare i bisogni educativi dei minori e dei giovani, il bando ha guardato agli oratori quali presidi di prossimità in considerazione della loro presenza diffusa a livello locale e del ruolo decisivo che hanno tradizionalmente rivestito nell’accompagnare la crescita dei giovani e attivare le comunità. Gratuità, accesso facilitato, dimensione educativa e relazionale, opportunità e momenti di animazione aperti a tutta la comunità sono aspetti che caratterizzano da sempre queste realtà.

Al termine delle attività previste – la cui durata sarà compresa tra 24 e 36 mesi, come previsto dal bando - si stima di coinvolgere oltre 59mila tra minori e giovani (sino a 25 anni) e 15.000 adulti (animatori, educatori, volontari). “La risposta che abbiamo ricevuto mette in evidenza che la rete degli oratori è viva, ha bisogno di aiuto, per poter offrire a bambini, adolescenti e giovani occasioni positive di socialità. Sono stati numerosissimi e di qualità i progetti ricevuti. Si sono appena concluse le attività estive negli oratori, che sappiamo quanto siano partecipate e importanti. Sarebbe bello avere la stessa intensità in altri momenti dell’anno. Gli oratori non sono parcheggi per i ragazzi, ma luoghi vivi in cui costruire relazioni di valore. Giocare, studiare, avere momenti di riflessione da condividere con i coetanei, guidati da adulti. I ragazzi cercano punti di riferimento, nei luoghi e nelle persone. C’è molto da fare, in questo ambito, perciò stiamo immaginando altre edizioni del bando e altre modalità di sostegno alla crescita educativa dei ragazzi, a supporto di chi si prende cura di loro. Le famiglie, le nostre comunità hanno a cuore il benessere dei ragazzi, che passa anche per opportunità come queste” ha detto Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo. “La Fondazione della Comunità Bresciana – afferma Mario Mistretta, Presidente della Fondazione della Comunità Bresciana – è impegnata da anni in progetti di contrasto alla povertà educativa dei minori, progetti che colgono la grande solitudine e il grande disorientamento educativo della famiglia nella fase più delicata della vita dei ragazzi ovvero nell’età evolutiva, si cerca di lavorare sul rafforzamento delle maggiori agenzie educative e in quest’ottica la Fondazione da me presieduta ha partecipato al cofinanziamento del Bando Porte Aperte dedicato agli oratori. Tale bando lavora proprio per rafforzare quei legami che innescano il senso ed il ruolo educativo che deve avere la ‘comunità’ nel suo insieme, infatti da sempre si cerca di promuovere sinergie tra tutti gli enti del territorio per ampliare le competenze e l’impatti del l’operato di ogni ente coinvolto nel percorso. Sui molti progetti sostenuti su questa misura quattro sono bresciani e si affiancano al lavoro e al sostegno costante operato direttamente dalla nostra Fondazione di Comunità attraverso appunto linee di finanziamento annuale tramite bandi e progetti speciali”.

Nella provincia di Brescia, il Bando “Porte Aperte” darà vita a quattro progetti orientati a trasformare gli oratori in spazi innovativi e vitali per il coinvolgimento dei giovani. Queste iniziative si concentreranno sul miglioramento delle opportunità educative e sociali per i preadolescenti e adolescenti della zona. “Il contributo della Fondazione Cariplo - spiega Valeria Negrini, Vice Presidente Fondazione Cariplo - è cruciale nel garantire che questi spazi diventino veri e propri motori di cambiamento sociale e educativo. I progetti mirano a creare ambienti stimolanti e accoglienti che facilitino la crescita personale dei giovani e promuovano una partecipazione attiva e consapevole nella comunità. L’obiettivo è rafforzare il legame tra i giovani e il territorio, creando occasioni di incontro e di apprendimento significative”. Per Martino Troncatti, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, “Il Bando ‘Porte Aperte’ nella provincia di Brescia, rappresenta una straordinaria opportunità per rivitalizzare i nostri oratori. Grazie al sostegno della Fondazione Cariplo siamo in grado di trasformare questi spazi in centri vitali di apprendimento e socializzazione per i nostri giovani. Questo progetto non solo arricchisce l’offerta educativa, ma rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui ogni giovane ha accesso a opportunità di crescita e sviluppo significative”. La parrocchia dei Salesiani a Brescia riceve 50mila euro per “Cortili attivi. Spazi di partecipazione giovanile e attivazione comunitaria”. Sempre in città, la parrocchia della Conversione di San Paolo ottiene 50mila euro per il progetto “Tutto il sole che c’è”. In provincia, 57.500 euro vanno all’orario San Michele di Travagliato per “Vivi l’oratorio” e 50.900 euro alla parrocchia di Villa Carcina per “In cortile”.

29 lug 2024 13:26