Altri 10 milioni per Nidi Gratis
La giunta regionale lombarda ha stanziato ieri altre risorse per un concreto sostegno alle famiglie in condizioni di vulnerabilità
La Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 10 milioni di euro per la misura 'Nidi Gratis', che azzera le rette a carico delle famiglie per i nidi e micronidi pubblici o privati ammessi. "Attraverso questo finanziamento - dichiara l'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli - Regione Lombardia prosegue il suo impegno nel sostenere concretamente le famiglie, in particolare quelle in condizioni di vulnerabilità economica e sociale, facilitando l'accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro e favorendo la permanenza, l'inserimento e il reinserimento, in particolare delle mamme, nel mercato del lavoro".
La misura è rivolta ai genitori che, alla data di presentazione della domanda di adesione, possiedano un indicatore della situazione economica equivalente - Isee ordinario/corrente inferiore o uguale a 20mila euro o Isee minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l'applicazione della retta. La retta mensile, inoltre, dovrà essere superiore all'importo rimborsabile da Inps, pari a 272,72 euro. La Misura Nidi Gratis è una delle misure del Programma “Reddito di Autonomia” che ha l’obiettivo di contrastare la povertà sia su un piano economico che sociale favorendo la possibilità per i genitori ed in particolare per le madri di inserirsi, reinserirsi o permanere nel mondo del lavoro dopo la gravidanza, assicurando la frequenza del bimbo o della bimba all’asilo nido, in ottica di conciliazione tra tempo dedicato alla cura e tempo di lavoro.
Obiettivo della Misura è azzerare la retta dovuta dai genitori per la frequenza del proprio figlio/a in nidi e micro-nidi pubblici o in posti in nidi e micro-nidi privati acquistati in convenzione dal Comune.
“Nidi Gratis” quindi integra le agevolazioni tariffarie già previste dai Comuni azzerando le rette dovute dalle famiglie in possesso dei requisiti, per i mesi di effettiva frequenza compresi (da settembre a luglio ) del/la proprio/a figlio/a in nidi e micronidi, individuati dai Comuni e aderenti alla misura Nidi Gratis.
L’azzeramento è riferito esclusivamente alla retta per la frequenza del bambino o della bambina al servizio, come prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio ISEE e non può essere utilizzato per eventuali costi aggiuntivi (preiscrizione, iscrizione, mensa se non compresa all’interno della retta).
"Nel nostro Paese - sottolinea Locatelli - il 20% delle donne lavoratrici rinuncia all'occupazione dopo la nascita del primo figlio e il tasso di occupazione delle donne con figli è più basso di quelle senza figli. Si tratta di un fenomeno che si è acuito con l'emergenza sanitaria ed economica e che possiamo contrastare solo attraverso politiche di inclusione in grado di dare risposte concrete e immediate, come appunto la misura 'Nidi Gratis', che negli anni ha aiutato tante famiglie".