Libreria Paoline: Cristicchi e Amara a Brescia
Sabato 30 novembre, dalle 17.30, la Libreria Paoline di Brescia ospita, in un evento straordinario, Simone Cristicchi e Amara, due artisti che si interrogano sul senso della vita nelle canzoni e nei testi.
Simone Cristicchi con Simona Orlando è l'autore di "Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli". Amara, invece, presenta "La certezza di essere viva". Entrambi i volumi sono editi da Baldini + Castoldi.
È previsto anche un intervento musicale acustico.
Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli
Franciscus, il rivoluzionario, l'estremista, l'innamorato della vita. Franciscus, che visse per un sogno. Franciscus, il folle che parlava agli uccelli, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni dove: nel volto di una persona, nello sguardo di un animale, ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri. Franciscus che era, soprattutto e prima di ogni cosa, un uomo in crisi, consumato dal dubbio e dall'incertezza, e per questo ancora attuale. Qual è l'attualità del suo messaggio? Cosa può dirci la filosofia del «ricchissimo» di Assisi, nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso? Simone Cristicchi, grazie anche al contributo del personaggio di fantasia Cencio, osserva Francesco riflettendo sulla sua purezza e le sue contraddizioni, conducendoci in un viaggio all'interno di un passato remoto che sa di futuro e di possibilità, tra domande e rivelazioni, per indagare e raccontare il «Santo di tutti».
Amara, La certezza di essere viva
Pensieri, versi, suggestioni, epifanie e sogni. Quante forme può assumere la parola libera, che nasce dal bisogno di portare fuori di sé ciò che si prova? Erika Mineo, in arte Amara, è una musicista che con le parole lavora, per farle dialogare con le melodie, con le note. Eppure questa forma artistica non è sufficiente a raccogliere l’immensità espressiva che lo spirito umano, nel dialogo con sé stesso, con la natura, con il trascendente, produce. In questo prezioso libro, costruito con la spontanea immediatezza di un taccuino – un «Vomitapensieri», lo chiama Amara – si raccolgono le riflessioni, le preghiere, gli inabissamenti che nella quotidianità, senza preavviso e senza scopo, modulano il suo stato d’animo, il suo afflato nei confronti del mondo. Amore, fede, dolore, speranza, verità, ricerca. Terra, fuoco, aria, acqua. Le parole si aggregano e sciolgono come stormi di uccelli attorno ai temi e alle suggestioni più universali, eppure capaci di tradursi in un’autobiografia personalissima, emotiva e spirituale. La porta di accesso al nocciolo del sentire di una delle artiste più ispirate e intense della musica italiana.