La Via Crucis di Cerveno nel volume di Bams

Un’opera di oltre 300 pagine per documentare i 14 anni del lavoro operato dal Consorzio Indaco: “La ‘Fabrica’ della Via Crucis. Il Santuario di Cerveno tra ricerca e restauro” è la nuova pubblicazione edita dalla Bams, per la cura di Marco Albertario e le immagini di Fotostudio Rapuzzi4, che suggella la conclusione del lungo intervento al Sacro Monte, luogo incastonato nella piccola Cerveno, paese di 600 anime nel cuore della Valle Camonica. Il testo rende per la prima volta disponibili al pubblico, da una parte, i dati legati alle superfici dipinte e alle sculture e, dall’altra, quelli frutto di ricerche storiche approfondite e seguite da specialisti. Il Santuario, testimone altresì di una bellezza senza tempo che custodisce al suo interno le 14 cappelle della Via Crucis con le loro 198 statue, in legno e gesso a grandezza naturale, venne concluso, per la gran parte, nel 1753 quando venne compiuta la decorazione ad affresco: è pertanto una delle testimonianze più significative di tutta la brescianità. Di questo luogo di culto si interessò anche lo scrittore Giovanni Testori, il quale parlò esplicitamente di Beniamino Simoni, scultore che ideò l’apparato decorativo statuario, come del “vero compagno del Ceruti”, lungo quella linea della cultura bresciana che aveva le sue origini in un altro pittore di valore, il Romanino. Un percorso rigoroso, quello offerto dai testi, che coniuga divulgazione e fonti in un viaggio affascinante e unico attraverso la fede, l’arte e la storia del territorio.
