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Brescia
di ANNA BELOMETTI 29 mag 2023 15:42

L’Arte di Brescia parla dialèt bresà

Ad ogni dipinto la sua frase in dialetto bresciano: è questa l’originale idea alla base del libro "L’Arte di Brescia parla dialèt bresà", scritto dalla professoressa di storia dell’arte Ida Chiarello ed edito da Marco Serra Tarantola editore, presentato mercoledì scorso nella Libreria Tarantola 1899. Un volume per mostrare le meravigliose opere d’arte di cui la città di Brescia è piena, in un modo alternativo e divertente, mixando insieme all’arte che «racconta con le immagini la storia dell’umanità», il dialetto che «conserva con le parole la storia di una comunità», come riporta il sottotitolo. Un libro da sfogliare "come si trattasse di un viaggio per immagini, che pagina dopo pagina mostra le opere più belle della Città - ha spiegato l’autrice Chiarello - che è anche un invito, per tutti coloro che amano l’arte e per chi ha dimenticato forse che Brescia conserva tante bellezze, a frequentare con più assiduità e consapevolezza i musei cittadini".

Centoundici pagine originali e divertenti "dedicate ai bresciani e a mio marito - ha sottolineato l’autrice - per conoscere e ammirare il grande patrimonio artistico della Città: dai dipinti del “Romanino”, del “Moretto” e del “Pitocchetto” a quelli di Giovanni Antonio Cappello, da quelli di Vincenzo Foppa a quelli di Andrea Celesti o Antonio Cifrondi. Un libro per i bresciani, scritto però da una cosentina, che qui vive da oltre vent’anni e da dodici è docente a Gussago dove insegna Arte e Immagine nella Scuola Secondaria di I grado. "L’idea del libro è nata mettendo insieme tutte le mostre che ho visitato, le persone che ho conosciuto, le passeggiate storiche che ho organizzato, i libri che ho letto sulla città - ha spiegato Ida. Da quando mi sono trasferita nel 2001 a Brescia, ho deciso di voler conoscere il più possibile la sua storia, l’arte, le usanze, le tradizioni e il dialetto che fatico però ancora a pronunciare: la biblioteca Queriniana era il mio google e per conoscere la città camminavo, scattavo foto e prendevo appunti".

ANNA BELOMETTI 29 mag 2023 15:42