Lo scioglimento di Brescia Green
Il 24 settembre 2024 con una Assemblea Straordinaria convocata nella sala Civica di Mompiano è stato deliberato all’unanimità lo scioglimento della Associazione Culturale Brescia Green. Dopo un approfondito dibattito per valutate ogni possibile alternativa, iscritti e simpatizzanti sono giunti alla conclusione che non esistono più le condizioni politiche per continuare il progetto culturale e partecipativo sin qui perseguito anche grazie al contributo elettorale del 2,11% tanto gradito da Laura Castelletti nella sua elezione al primo turno.
Preso atto che l’Assessore alla Partecipazione Marco Fenaroli nulla ha fatto a seguito della richiesta scritta di revoca dell’espulsione di Brescia Green dalla Consulta per l’Ambiente del Comune di Brescia nonostante l’art. 49 della Costituzione e il parere contrario dei suoi stessi uffici.
Preso atto che la consigliera Valentina Gastaldi ha ampiamente disatteso l’incarico sindacale volto a “favorire la partecipazione della cittadinanza alla definizione delle scelte strategiche e alla facilita-zione del processo di attuazione del piano climatico”.
Preso atto che il coordinatore della Consulta per l’Ambiente, Ettore Brunelli, ha ingiunto a Brescia Green di “…astenersi dal partecipare alla coalizione di Centrosinistra” istruendo illegittimamente il decadimento della nostra Associazione da un organismo partecipativo del Comune di Brescia.
Preso atto che in più incontri con la Sindaca Laura Castelletti non si è giunti all’auspicato chiarimento per recuperare lo sbilanciamento politico/amministrativo verso posizioni estremiste e minoritarie in contrasto con il programma elettorale e le sue linee di mandato.
Preso atto che più Assessorati non hanno valorizzato le nostre innumerevoli proposte per ambire concretamente all’European Green Capital entro l’attuale Consigliatura.
Con dispiacere - attraverso una PEC inviata alla Sindaca - consideriamo conclusa la disponibilità associativa di Brescia Green nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Chiediamo gentilmente di informare l’opinione pubblica di questa decisione consapevoli del rammarico che provocherà nei 1.667 cittadini che il 14 maggio 2023 ci hanno votato fiduciosi di apportare consistenti cambiamenti nella politica ambientale del capoluogo.
A distanza di 500 giorni dall’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, registriamo che l’intera classe politica cittadina preferisce le contrapposizioni ideologiche e le schermaglie legali fratricide, piuttosto che dedicarsi con spirito unitario all’urgenza di introdurre profondi cambiamenti negli stili di vita per contrastare efficacemente le tante emergenze ambientali della città.
Marcello Pelizzari, Simone Betelli, Gianluigi Fondra, Claudia Gervasi, Edoardo Lunardini, Franca Paoletta, Chiara Piovanelli
