Cattolici: facciamo sentire il nostro no
Mentre tutti noi ci preparavamo a salutare il 2023, lo scorso 28 dicembre è avvenuto un vero e proprio blitz in regione Lombardia. A darne notizia è stato il Fatto Quotidiano, il 31 dicembre, ecco quanto è accaduto; la Giunta Fontana, con la delibera 1669, recependo parzialmente quanto previsto dal Piano nazionale per la non autosufficienza (Pnnr) 2022-2024 che prevede nei prossimi anni, tra le varie cose, la progressiva conversione dei sostegni offerti come contributi economici (forma indiretta) in servizi erogati (forma diretta).
Va detto però che il Pnna prevede anche che le Regioni possano aggiungere di tasca propria ulteriori fondi necessari a coprire le esigenze dei rispettivi territori), non ha perso la ghiotta occasione per tagliare i fondi a favore dei caregiver, ovvero i famigliari che assistono i congiunti h24, visto che in questo caso si tratta di malati di sla. Ciò che mi ha incuriosito molto, sta nel fatto che i cattolici, in particolare quelli tradizionalisti, che solitamente si schierano con il centrodestra, facendo sempre sentire la voce su ogni argomento etico morale; in questo caso non anno proferito alcuna parola, in difesa dei malati di sla e dei rispettivi caregiver. Ha questo punto mi permetta qualche domanda come credente e come cittadino. Forse è più importante spendersi solo per la vita nascente, perché magari non è affatto costoso ed è più remunerativo ai fini elettorali? Oppure perché i malati di sla, non sono un argomento elettoralmente spendibile? O peggio ancora perché se dovessero erogare i fondi per i caregiver, si assottillierebbero i fondi destinati alla sanità privata o alla scuola privata? Ebbene, come credente, mi auguro che questa legge infausta, venga abolita dalla Regione e soprattutto che noi cattolici teniamo aperti i nostri occhi, affinche restiamo vigilanti nel garantire le cure ed i mezzi assistenziali a tutti, in quanto diritti costituzionali. Cattolici, facciamo sentire il nostro no!