La Moratti è una garanzia
L'appello di Franco Franzoni, candidato nella lista civica che sostiene Letizia Moratti alle Regionali
La Lombardia si appresta ad andare al voto. Con i suoi circa 10 milioni di abitanti è la regione più popolata d’Italia e rappresenta il 16,8% della popolazione italiana, concorre con il 22% al PIL nazionale (dati 2020) ed il bilancio previsto per il 2023 prevede spese e entrate che si attestano, a pareggio, sui 26 miliardi di euro.
In questi ultimi anni la Lombardia, in base a recenti studi universitari, ha perso punti rispetto ad altri motori europei (Baden–Württemberg, Auvergne-Rhône-Alpes e Cataluña) ed evidenzia la necessità di un consistente miglioramento in diverse aree: arricchimento del capitale umano, protezione ambientale, trasformazione dell’agricoltura, transizione energetica, trasporti e sanità: questi sono alcuni dei capitoli. Così come occorre riportare più Lombardia in periferia per investimenti in servizi ed infrastrutture; fino ad oggi è stata troppo concentrata su Milano.
Già solo per questi numeri le prossime elezioni (si vota il 12 e 13 febbraio) sono degne della massima attenzione da parte di chi ha a cuore non solo il proprio legittimo interesse, ma anche il bene della comunità intera.
La Regione nel nostro ordinamento costituzionale esercita un ruolo importante: il nostro, come dicono gli studiosi, è uno Stato a base regionale. La persona alla guida è perciò importante, quanto la sua “squadra”: bisogna sapere cosa fare e come farlo, senza improvvisazioni, illusionismi e false promesse.
Letizia Moratti, con l’esperienza maturata in incarichi ministeriali e in aziende pubbliche, per i ruoli istituzionali ricoperti al Governo e in Regione, nonché a Milano dove fu artefice, come Sindaco, dell’assegnazione alla città dell’Expo 2015, ritengo sia la persona più indicata a guidare la Lombardia. Personalmente apprezzo anche il suo sincero rispetto della tradizione del cattolicesimo liberale, come pure il riferimento ai principi della Dottrina sociale della Chiesa.
In questa cornice, accogliendo l’invito degli amici bresciani di INSIEME, partito fondato nel 2020 dal prof. Stefano Zamagni e da altri cattolici italiani, ho accettato la candidatura per le elezioni regionali lombarde nella lista civica “Letizia Moratti Presidente”.
Ho sempre avuto passione per la politica, sin dai tempi della ragioneria all’Istituto Tecnico Commerciale “ G.C. Abba” di Brescia ove, come giovane iscritto alla DC, mi confrontavo nelle assemblee studentesche con esponenti di sinistra e dell’estrema sinistra. Nel corso degli anni ho maturato esperienze a carattere amministrativo e politiche, non tralasciando mai la mia attività professionale in Banca, terminata nell’ottobre del 2017.
Ci vuole dedizione nel lavoro, dunque anche soprattutto in politica. Mi viene in mente
ciò che scrive Alcide De Gasperi a sua moglie Francesca nel 1927: “Ci sono molti che nella
politica fanno solo una piccola escursione, come dilettanti, ed altri che la considerano, e tale è
per loro, come un accessorio di secondarissima importanza. Ma per me, fin da ragazzo era la mia
carriera o meglio la mia missione”. In quel momento De Gasperi era agli arresti per volontà di
Mussolini. Ora, pensando a questi esempi, nel mio piccolo ho sempre custodito tale “missione”
e vorrei rinnovarla, oggi, con il ritorno alla politica attiva.
In questo periodo, caratterizzato da un eccesso di slogan e spot televisivi, occorre dire ai
lombardi che questo è il tempo del cambiamento: la scelta, in definitiva, è nelle loro mani. È
nelle nostre mani. Carlo Cattaneo, trasferitosi a Castagnola presso Lugano dopo il suo grande
impegno nel corso delle Cinque Giornate di Milano, così scriveva ai suoi concittadini: “Vi è
dunque così molesto di essere, una volta in vita vostra, padroni di voi?”. Dunque, potrebbe
essere questo il senso di questa mia avventura e di chi saprà aiutarmi nell’impresa.