Imprese: tornare presto alla normalità
Questa mattina in Camera di commercio l'incontro tra il mondo della produzione locale e la istituzioni per fare fronte alle conseguenze dell'emergenza sanitaria del Coronavirus
Ritornare il prima possibile alla normalità, salvaguardando la salute. È l'auspicio che il mondo della politica e delle imprese lombarde formula, guardando oltre l'emergenza coronavirus. Ed è, insieme, l'obiettivo comune cui mirano Regione Lombardia, Provincia e Comune di Brescia e Cciaa. Nella casa delle imprese bresciane, il presidente Roberto Saccone, l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, il presidente dela Provincia Samuele Alghisi e il vicesindaco di Brescia Laura Castelletti, hanno ribadito l'impegno a lavorare in modo strategico e sinergico affinchè l'emergenza causata dal virus abbia il minor impatto possibile sull'economia.
“Abbiamo incontrato – spiega Saccone – tutte le categorie economiche e abbiamo raccolto le loro istanze. Ci tengo a sottolineare che le imprese si sono da subito adoperate per garantire la massima sicurezza possibile ai lavoratori e che Unioncamere sta studiando di mettere a disposizione un primo stanziamento di 10 mln di euro”. È importante fare sistema, coordinare le iniziative. “Questo vale sia per non disperdere le risorse, sia per evitare di interpretare in modo diverso le norme e le direttive che vengono fornite”. Un punto comune a tutti. “È la richiesta di misure di supporto, come spostare il pagamento dei tributi, facilitare l'accesso al credito e mettere in campo politiche del lavoro adeguate”. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale.
“Occorre mettere in campo una campagna di comunicazione istituzionale – afferma Mattinzoli - rivolta al mercato italiano ed estero per trasmettere l'idea di un Paese e di una Regione assolutamente sicuri”. La salute è al primo posto. “È fondamentale far vedere che siamo uniti e che sviluppiamo una azione sinergica”. Oltre alla salute, non si possono trascurare i risvolti economici. “La mia sensazione è che questa emergenza stia determinando un attacco al nostro sistema economico da parte di mercati concorrenti. Dobbiamo rispondere in maniera coesa con un programma di comunicazione internazionale che faccia passare i nostri valori”. Il rischio è che i riflessi sulla nostra economia si facciano sentire sul medio-lungo periodo. “Alcuni settori, in primis quelli legati alla filiera del turismo, saranno colpiti più di altri. Sarà difficile mettere in campo una sorta di reddito d'impresa per soddisfarli tutti. Per questo motivo riaffermo con forza che occorrerà fare una azione sinergica di sistema”. La nostra provincia possiede una forte capacità di reazione.
“Per evitare che dopo il contagio sanitario si rischi anche quello economico - sottolinea Alghisi – occorre tornare ad una situazione di serena tranquillità. Abbiamo bisogno di aiuti, ma soprattutto della possibilità di poter agire”. C'è la volontà di rialzarsi tutti insieme. “Il turismo - conclude Castelletti – è un tema strategico per il nostro territorio. E la comunicazione assume un ruolo di fondamentale importanza per la 'rinascita'. Cerchiamo di condividere un percorso univoco per risolvere questa situazione di straordinarietà”.