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Brescia
di REDAZIONE 18 feb 2022 10:14

Il Pnrr scuola punta alla formazione sul campo

Incentivare percorsi formativi che legano scuola e lavoro è uno degli obiettivi cardine inseriti dal Miur nelle prossime tappe del Pnrr Istruzione. In territorio bresciano, dove l’alta percentuale di attività economiche del settore secondario testimoniano la laboriosità di una provincia che offre continue opportunità di impiego, accoglie positivamente gli ultimi pronunciamenti del ministero in questo senso l’Its Cantieri dell’Arte, che struttura a Brescia e Milano percorsi professionalizzanti di specializzazione post-diploma per i futuri operatori del comparto delle costruzioni, riservando un monte ore significativo (tra il 30% e il 50%) all’apprendimento sul campo, attraverso stage formativi ospitati da imprese edili del sistema Ance e realtà affini. L’Its sta, fra il resto, iniziando proprio in questo periodo gli open day a distanza, ai quali seguiranno quelli in presenza.

“Far incontrare il mondo dell’istruzione con quello del lavoro costituisce la natura stessa e il valore aggiunto dell’attività degli Its” afferma l’architetto Aldo Palladini, direttore della Fondazione Its Cantieri dell’Arte. “La connessione scuola-impresa – precisa – favorisce una formazione completa dei futuri occupati, che contribuisce a creare lavoro di qualità e determina la competitività del nostro tessuto economico, data dalla capacità di stare al passo con le innovazioni e le trasformazioni che interessano i diversi comparti produttivi”. “Come Its Cantieri dell’Arte – continua Palladini - prestiamo particolare attenzione ad offrire percorsi formativi che rispondano alle reali richieste delle aziende, erogando una didattica che rispecchia la profonda evoluzione digitale e 4.0 in atto nel comparto edile e non solo. Condividiamo la linea d’azione intrapresa per promuovere e mettere a regime i percorsi professionali, che hanno il merito di ridurre fortemente il mismatch, il disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, agevolando l’incontro tra inoccupato e impresa”.

La riforma d’interesse per gli Its bresciani e nazionali è attesa tra fine febbraio e inizio marzo, riscrive la normativa del 2008 e prevede l’arrivo dall’Unione Europea di 1,5 miliardi di euro in cinque anni per incrementare gli iscritti. Un passo che, consolidando l’offerta di formazione professionale per aumentare il numero di giovani con titolo di studi terziario, diventa tassello fondamentale per un’economia in ripresa.

REDAZIONE 18 feb 2022 10:14