Holyart: vendita arte sacra online
Il lockdown dello scorso febbraio con la chiusura delle chiese ha colpito duramente anche il settore del commercio dei prodotti religiosi e destinati alla liturgia. Stefano Zanni, titolare di Holyart, l’e-commerce specializzato nella vendita di arte sacra e articoli religiosi più grande d’Europa, sa che per ripartire non bisogna aspettare un miracolo ma darsi da fare. “Con il lockdown si sono azzerati tutti gli ordini di valore importante: lo scontrino medio è calato del 37%, in tre mesi abbiamo perso il 45% del fatturato”. A tenerli in piedi la fede di chi, chiuso in casa, ha fatto scorte alimentari e allestito “altari domestici”.
Nelle prime due settimane sono andati a ruba i prodotti dei monasteri: le marmellate delle monache Trappiste di Vitorchiano, il cioccolato del Monastero di Frattocchie, il peperoncino e lo zafferano di quello di Siloe, l’olio extra vergine oliva Abbazia Monte Oliveto e poi gli infusi, le birre, i vini, i liquori, le grappe. Tutto ciò che era disponibile è stato letteralmente polverizzato. Di pari passo, i fedeli si sono attrezzati per vivere una dimensione familiare della fede con statuette, rosari, iconcine, candele, libricini delle preghiere, oppure per rinfoltire le statuette del presepe e anche per arredare la casa con un crocifisso di design, un bassorilievo o un leggio in plexiglas.
Zanni, ex ingegnere oleodinamico che nel 2007 ha fondato il portale per una scommessa con il suo amico (e da allora socio) Gabriele Guatteri, non ha mai avuto paura di correre rischi: partito online con 30mila euro di articoli invenduti di un negozio di articoli religiosi destinato a chiudere, oggi fattura milioni di euro l’anno, ha un magazzino di 5mila metri quadri che in quarantotto ore recapita manufatti e delizie sacre negli angoli più sperduti del Pianeta. Se il Covid-19 ha cambiato tutto, Holyart non è rimasta a guardare!