Holyart: crescita continua con una nuova sede
Un’inaugurazione emozionante con una visita guidata dal co-founder e CEO, Stefano Zanni che ha coinvolto tutti i dipendenti dell’azienda, il Vice Sindaco di Reggio Emilia Alex Pratissoli e l’Arcivescovo mons. Giacomo Morandi, ha aperto il sipario sulla nuova sede di 10.000 mq di Holyart a Reggio Emilia, l’e-commerce leader in Europa e nel mondo di arte sacra cattolica e articoli religiosi. La nuova struttura, che ha richiesto un investimento complessivo di 18 milioni di euro, è stata disegnata dall’arch Mattia Parmiggiani e realizzata dalla società immobiliare Vailog per rispecchiare le due anime di Holyart, quella innovativa e quella religiosa.
La necessità di trasferirsi in una nuova sede e di creare un nuovo polo logistico all’avangiuardia è stata dettata dalla crescita sostenuta registrata da Holyart negli ultimi anni, come racconta Stefano Zanni, co-founder e CEO di Holyart: «Avevamo saturato la capacità distributiva della nostra precedente sede, pensata per farci raggiungere un fatturato di 11 milioni di euro. Nei due anni contrassegnati dal Covid abbiamo registrato una netta accelerata alla crescita del fatturato raggiungendo i 15 milioni nel 2022. Alla luce del potenziale di sviluppo all’estero, sia in Europa che negli Stati Uniti, abbiamo investito in questo nuova sede per continuare lungo il percorso di crescita a doppia cifra degli ultimi anni e per migliorare ulteriormente il servizio offerto ai nostri clienti».
All’interno della nuova sede due piani sono dedicati agli uffici e subito accanto si apre il “motore” distributivo di Holyart, un magazzino semiautomatizzato di 8.000 mq che permette all’azienda di più che raddoppiare la sua capacità distributiva. Rispetto al precedente edificio, infatti, dove Holyart riusciva a confezionare e spedire fino a 2.000 pacchi al giorno, nella nuova sede è possibile arrivare a superare i 5.000 colli, per soddisfare un maggior numero di ordini in modo molto più rapido. Questo significativo incremento della capacità distributiva è una conseguenza diretta dell’automazione del processo di packing e del significativo aumento della capienza di stoccaggio, che è quadruplicata. A spiccare tra gli investimenti destinati all’automazione quelli per l’innovativa e avanzatissima CartonWrap, prodotta dall’eccellenza umbra Cmc Machinery, un sistema di confezionamento intelligente in grado di impacchettare in modo automatico fino a 1.000 scatole l’ora, ognuna della dimensione esatta del prodotto da spedire. Attraverso uno scanner ottico il macchinario misura le dimensioni esatte del prodotto posizionato sul nastro e ritaglia e utilizza soltanto la quantità di cartone necessaria per confezionarlo automaticamente, evitando così di sprecare risorse naturali preziose come la carta.
Tra le innovazioni tecnologiche introdotte anche la movimentazione dei prodotti, che prima era manuale e che adesso avviene attraverso nastri automatici e molto più veloci. Con il nuovo sistema distributivo e di stoccaggio della nuova sede Holyart può crescere fino a raggiungere € 50 milioni di fatturato rispetto ai € 15 milioni con cui ha chiuso l’esercizio 2022. Non solo, in un contesto di mercato in cui le aspettative dei consumatori online sono sempre più elevate, gli investimenti di Holyart permetteranno all’azienda di avere un numero sempre maggiore di clienti nel mondo, con tempi di evasione e consegna degli ordini sempre più veloci.
«La nuova sede ci consentirà di consolidare la nostra presenza nei mercati in cui siamo già presenti – aggiunge Stefano Zanni, co-founder e CEO di Holyart – in particolare in quelli dove la lingua principale è una di quelle servite dal nostro customer care multilingue - ossia italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese - vero punto di forza di Holyart. Abbiamo ancora ampi margini di crescita in mercati come quello statunitense e canadese, oltre che in tutto il Sud America, e vogliamo esplorarli completamente, anche grazie alla forza del Made in Italy della nostra nicchia di mercato».
Al piano terra della struttura il team dedicato alla digitalizzazione dei 60mila prodotti in vendita su Holyart.it scatta fotografie ambientate in un nuovo e attrezzato studio fotografico e, nelle Content Room, crea video e scrive le descrizioni per raccontare nei minimi dettagli tutte le referenze in vendita.
Gli spazi degli uffici sono impreziositi dalle opere d’arte a sfondo cattolico che il maestro Alfonso Borghi ha realizzato per Holyart e che rappresentano i suoi valori e la missione d’impresa.
La nuova sede dell’e-commerce degli articoli religiosi è anche uno spazio attento all’efficienza energetica e al basso impatto ambientale, in cui le diverse postazioni di lavoro sono accompagnate a grandi sale create per la collaborazione e la condivisione, migliorando lo spirito di gruppo, l’efficienza e la produttività nell’ottica di soddisfare le esigenze di ogni dipendente e collaboratore.
Gli investimenti per lo sviluppo dell’azienda comporteranno anche un ampliamento del personale che andrà di pari passo con la crescita del fatturato: oggi Holyart può contare su 50 collaboratori, la maggior parte giovani under 35. Una volta raggiunti i 50 milioni di fatturato, la stima è di arrivare a 200 dipendenti.