Economia circolare. Le realtà bresciane
Quattro le esperienze provinciali raccolte nell’Altante, una piattaforma web interattiva che censisce tutte le realtà italiane che applicano criteri circolari
La Lombardia è in testa alla classifica nazionale delle esperienze di Economia Circolare, un sistema che, secondo la definizione ufficiale, è pensata per potersi rigenerare da sola. Dopo Milano che con 25 realtà mappate rappresenta il 20,6% del totale, Brescia è la provincia più virtuosa, con 4 realtà, seguita da Bergamo e Varese (3), Lecco (2), Lodi e Mantova (1). È il settore agroalimentare quello che registra il maggior numero di esperienze, seguito da quello del riciclo di materie prime seconde e della raccolta e gestione dei rifiuti. I dati sono pubblicati nell’ultima edizione dell’Atlante italiano dell’economia circolare, piattaforma web interattiva che censisce e racconta le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare, in Italia, i principi dell’economia circolare. Si tratta di uno strumento di sensibilizzazione, informazione e documentazione rivolto a tutti coloro che hanno a cuore l’equilibrio tra economia ed ecologia e che desiderano orientare i propri consumi in modo responsabile. Tra gli obiettivi dell’Atlante vi è la messa in rete di imprese e realtà associative in grado così di entrare in connessione tra di loro e aumentare le potenziali sinergie e la loro visibilità.
Realtà. Quattro sono le realtà bresciana di “economia circolare” presenti nell’Atlante. La prima è “Acquaviva”, un’azienda di Travagliato con 25 anni di esperienza alle spalle, che, con 25mila clienti, “disseta” ogni giorno più di 500mila persone. L’azienda ricicla il 100% della plastica utilizzata, il servizio infatti comprende le procedure di ritiro, stoccaggio, separazione, pulizia, triturazione e riciclo al termine della vita di utilizzo. Il refrigeratore a rete idrica aumenta il confort ed elimina subito le bottiglie. Riuso³ – Banco del Riuso in Franciacorta di Rovato, aggrega i Comuni di Rovato, Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Paderno Franciacorta e Passirano. Coordinato dalla Fondazione Cogeme Onlus è uno spazio fisico dedicato a una serie di politiche attive orientate alla riduzione dei rifiuti attraverso proposte di scambio e recupero di beni materiali ancora in buono stato o servizi come il recupero degli alimenti in avanzo dalle mense scolastiche. A Brescia ha sede la terza delle aziende censite: si tratta della Gauss magneti che dal 1972 opera nel campo del sollevamento e della separazione magnetica. Il reparto separazione si occupa dei settori del riciclaggio per deferrizzazione di plastica, rifiuti, legno, vetro e della separazione dei metalli non ferrosi. L’ultima realtà è Cauto Cantiere Autolimitazione che gestisce circa 30 isole ecologiche, la raccolta differenziata di abiti usati sul territorio della Provincia.