Brescia leader negli stampi per la pressocolata
Tra i primati industriali che la nostra provincia può annoverare, un ruolo di rilievo è occupato dagli stampi per la pressocolata di leghe leggere. L'Hpcd, high pressure die casting, rappresenta il distretto nazionale più significativo, con aziende che sviluppano oltre 3 miliardi di fatturato nella produzione, fonderia e trasformazione di metalli non ferrosi. Anche questo settore ha bisogno di stare al passo con i tempi per resistere nel mercato. Non cambiare i comportamenti porta progressivamente ad un lento calo delle prestazioni e della qualità delle aziende. Inoltre, se si accettano prodotti o servizi di scarsa qualità, la motivazione a innovare viene sempre meno e si rischia di uscire dal mercato. All'orizzonte, si profilano il rischio di chiusure e la perdita di numerosi posti di lavoro.
Le sfide e le prospettive del comparto sono state al centro della tavola rotonda “Pressocolata - Nelle aziende di stampi, come trasformare l'acciaio speciale da costo in valore. Il ruolo dei criteri di acquisto nel processo, di innovazione, secondo le linee guida consolidate nel mercato internazionale”, organizzata a Bedizzole nella sede di CS Metal Europe. L'azienda si distingue quale distributore esclusivo in Italia degli acciai speciali a marchio ProTerial, già Hitachi Metals, una novità assoluta, in linea con le attuali esigenze dell’industria che utilizza acciaio speciale per applicazioni a caldo. Il marchio è identificativo di un alto valore aggiunto in termini di elevate caratteristiche meccaniche e favorevole contributo tecnico dato a tutta la filiera produttiva, fattori distintivi che garantiscono un elevato ciclo di vita dei componenti, raggiungendo una riduzione dei costi globali per la filiera fino al 30%. "Con la qualità garantita dell'acciaio speciale - dichiara il general manager, Corrado Patriarchi - possiamo aumentare del 50% il reddito per tutti i soggetti coinvolti nella filiera produttiva. Continuare a privilegiare il criterio del costo di listino e non del valore, quale bene di primaria importanza, alla fine mette a rischio posti di lavoro. Per questo noi vogliamo portare un cambio culturale nel settore del Die Casting per evitare spreco di materiale, energia e forza lavoro”. Patriarchi, che è membro della Commissione Pressocolata in Aim, Associazione Italiana Metallurgia, ha portato l'esempio di uno stampo medio per la scatola di uno sterzo. “Il costo è intorno ai 150mila euro dei quali solo la lavorazione rappresenta il 60%. È su questi numeri che occorre riflettere per orientare le scelte di acquisto dell'acciaio in modo più responsabile per il mercato, l’economia e l’ambiente. Si tratta anche di una scelta strategica per non rimanere vincolati ad un'unica fonte di rifornimento proveniente magari da Paesi molto diversi dal nostro”. Il 90% degli oggetti di uso comune è fatto con acciaio nobile e rappresenta il 5% di tutta la produzione di acciaio.
“Questo 5% - prosegue Patriarchi - è quindi un bene primario che fenomeni come pandemia e guerra Russo-Ucraina hanno messo in evidenza quanto possa essere pericoloso dipendere per la materia prima da fornitori esteri. Ogni anno la metà dell’acciaio prodotto nel mondo arriva dalla Cina e il 46% viene importato in Europa. E la Cina ha valori diversi dai nostri. La forza produttiva europea deve tornare ad essere il faro ed usufruire delle eccellenze estere per supportare e al meglio le performance richieste dal mercato”. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Taishiro Fukumaru, presidente di ProTerial Europe che ha posto l'accento sull'impegno dell'azienda giapponese nei riguardi della qualità totale e l'attenzione per l’ambiente. “Le caratteristiche distintive dei nostri acciai – spiega il presidente - sono riassunte dal marchio registrato Isotropy, identificativo di un materiale dalla struttura metallurgica e dalla chimica studiate per garantire la migliore resistenza alla fatica termica, una più alta conducibilità termica, una lavorabilità alla macchina utensile ottimizzata, una maggior durata delle attrezzature in esercizio ed una maggiore resistenza alle fessurazioni all’interno dei canali di raffreddamento. È insomma affidabile al 100%”. Il risultato in termini economici per la filiera è sensibile: risparmio di forza lavoro, di energia, di materiale, dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria dello stampo. “ProTerial – conclude Fukumaru - ha inoltre introdotto come ultima innovazione la nuova pressa di forgiatura da 10 KT che consente un recupero di calore utile per ricreare energia a tutta la filiera siderurgica interna. Il sistema di misurazione laser tridimensionale permette di mantenere il controllo del gradiente termico costante e continuo durante l'intero processo di deformazione, garantendo conseguentemente omogeneità di struttura su tutta la sezione anche al cuore della barra e riducendo il consumo di energia”.