Brescia: corrono gli incidenti sul lavoro
La denuncia di Paolo Reboni (Cisl): c'è stata una crescita del 78% delle denunce di infortuni e nei primi due mesi del 2022 sono stati 5, contro i 3 dello scorso anno, le vittime
A pochi giorni dalla presentazione del documento della Cei per la Festa del lavoro del 1° maggio e dell’incidente nella Rsa di Castelgoffredo (Mn) costato la vita a un 52enne di Rudiano, Paolo Reboni, che nella Segreteria provinciale della Cisl si occupa delle politiche per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, lancia un grido d’allarme per sottolineare che con due incidenti mortali sul lavoro in più nei primi due mesi dell’anno (da 3 a 5) rispetto a gennaio-febbraio dello scorso anno, il tema della sicurezza è di stringente attualità. Lo conferma anche la crescita del 78% delle denunce di infortunio, passato da 2.158 a 3843.
“Davvero non ci sono parole per commentare i drammatici numeri registrati nel nostro territorio dall’Inal – afferma in una nota Paolo Reboni – . I dati sono quelli di una tragedia senza fine. Continuiamo a chiedere prevenzione, prevenzione e ancora prevenzione. Tutti gli attori in campo devono essere consapevoli che la sottovalutazione del problema, come risposte parziali e intempestive, ci fanno in qualche modo corresponsabili del dramma”.
In Lombardia i morti sul lavoro nei mesi di gennaio e febbraio 2022 sono stati 24 (dieci in più rispetto allo stesso periodo del 2021) e le denunce di infortunio 24.657 (erano state 15.478 nei primi due mesi dello scorso anno).
