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Roma
di REDAZIONE 22 mar 2022 07:49

Zelenski parla a (quasi) tutto il Parlamento

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Alle 11 di questa mattina il collegamento a camere unite del presidente ucraino, ma tra i parlamentari ci sarà qualche defezione

Dopo i videocollegamenti con Parlamenti d'Europa, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Germania e Israele, il presidente ucraino Zelensky parlerà da Kiev anche alle Camere italiane, riunite a Montecitorio.Un discorso che, in linea con i precedenti, si preannuncia duro, come duro è il conflitto che sta lacerando la sua terra, e appassionato, probabilmente accompagnato da un appello a fare di più per difendere l'Ucraina.

Ad ascoltarlo, dalle 11 di questa mattina, ci saranno Elisabetta Casellati, Roberto Fico, il premier Mario Draghi, l'ambasciatore ucraino, Yaroslav Melnyk, e i parlamentari.

Non tutti, però. Alcuni, infatti, mancheranno all'appuntamento, o perché in polemica aperta con l'iniziativa, o per marcare, più sottotraccia, un distinguo personale rispetto alla posizione sulla guerra presa dall'Italia e dai suoi principali partiti politici. Fonti ucraine avrebbero manifestato nel corso di alcuni contatti con i gruppi parlamentari preoccupazioni sui rischi di qualche isolata contestazione a Zelensky. Montecitorio si prepara ad ospitare l'incontro virtuale in un clima comunque teso, appesantito sicuramente dall'inasprirsi dei combattimenti e dalla conta dei morti, ma condizionato anche dal dibattito politico interno sulle mosse compiute finora da Roma.

I parlamentari di Alternativa, gruppo nato dai fuoriusciti del Movimento 5 Stelle, annunciano che non parteciperanno alla seduta con Zelensky, definita "una forzatura" e "un'operazione di marketing". "Essere solidali" nei confronti dell'Ucraina "non significa dover assecondare una propaganda mirata ad alzare il tiro su richieste incessanti di interventi bellici come la no fly zone o l'invio di truppe che comporterebbero per l'Italia e l'Europa l'ingresso ufficiale in un conflitto mondiale", la loro posizione. Nella galassia degli ex pentastellati le assenze non si fermano qui. Saranno comunque diverse le assenze fra i parlamentari, Nel M5s non ci saranno la deputata Enrica Segneri, Davide Serritella ("per altri impegni fissati da tempo") e Vincenzo Presutto. Quest'ultimo spiega di essere "favorevole" all'intervento di Zelensky, ma di non poter partecipare per questioni organizzative. "Bene ascoltare Zelensky, ma bisogna sempre esercitare, a livello internazionale, una pressione costante per una soluzione", la posizione del leader Giuseppe Conte.

Nella Lega, che si annuncia presente in blocco insieme al leader Matteo Salvini, potrebbero mancare un paio di eletti tra cui il senatore Simone Pillon: è in missione a Londra ma ha espresso anche "forti perplessità" sull'evento. In FI vengono dati come assenti Veronica Giannone e Matteo Dall'Osso: "Posizioni personali", commentano dal gruppo. Non dovrebbero esserci distinguo in FdI, che ascolterà l'intervento del presidente ucraino. Così come i dem al seguito del segretario Enrico Letta.

Ci saranno e definiscono "grave" la mancata partecipazione alla seduta di alcuni parlamentari: "Certificano una vicinanza politica a chi sta devastando l'Ucraina", punta il dito la deputata Alessia Rotta. In LeU si preannunciano tutti presenti. In Sinistra Italiana, il segretario Nicola Fratoianni sarà a Montecitorio ma ribadisce che "la scelta di inviare armi da parte del nostro Paese" è stato un "errore". Dopo i brevi interventi dei presidenti di Camera e Senato, parlerà anche il premier Draghi. Che il giorno dopo sarà di nuovo a Montecitorio e a Palazzo Madama per le comunicazioni in vista del prossimo consiglio europeo, un appuntamento cruciale che - nell'ambito del conflitto in corso - determinerà le prossime mosse dell'Ue sul fronte umanitario, sanzionatorio ed energetico

REDAZIONE 22 mar 2022 07:49