Verso la prima manovra del Governo
Il premier Meloni presenta questa mattina la bozza della legge di Bilancio
Il Governo accelera sulla Manovra 2023 con il Consiglio dei ministri sulla legge di Bilancio. Queste le principali misure (presentate su www.dire.it) su cui lavora l’esecutivo Meloni che la stessa premier illustra questa mattina in una conferenza stampa,
Nella bozza della manovra, a quanto si apprende, non c’è l’Iva azzerata su latte, pane e pasta. L’Iva scende invece al 5% sui prodotti di prima necessità per l’infanzia e sugli assorbenti. Le pensioni minime dovrebbero passare da 535 a 600 euro.
L’orientamento del Governo è quello di ridurre il cuneo fiscale (la differenza tra quanto costa un dipendente al datore di lavoro e quanto riceve al netto lo stesso lavoratore, calcolata in percentuale del salario lordo. In sostanza, detto con un gergo meno tecnico, il cuneo fiscale è l’insieme delle tasse e dei contributi che gravano sul salario) tutto a vantaggio dei lavoratori. Secondo quanto emerge è confermato il taglio del 2% fino a 35mila euro che poi diventa di tre punti per i redditi inferiori ai 20mila.
Sul fronte reddito di cittadinanza, nonostante sia da sempre visto come il fumo negli occhi da Giorgia Meloni che lo giudica una misura puramente assistenzialista, la manovra a cui il governo sta lavorando dovrebbe prevedere una dismissione “soft” dello strumento. Nel 2023 gli “occupabili” riceveranno il reddito di cittadinanza per otto mesi. Arriva poi una decontribuzione per le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani under 36 o beneficiari del reddito.
Altra misura che dovrebbe essere adottata è quella relativa al taglio delle accise di benzina e gasolio. Lo sconto alla pompa già adottato dal governo Draghi dovrebbe passare, però, dagli attuali 30,5 centesimi al litro a 18,3 centesimi. Le misure sul Superbonus inserite nel Decreto Aiuti quater, il Governo sembrerebbe intenzionato a razionalizzare anche tutti gli altri bonus edilizi. Le norme sono in discussione a livello tecnico e potrebbero essere approvate con la Manovra.
Nella Manovra potrebbe entrare la tassazione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività. La norma è allo studio del Governo e potrebbe essere approvata stasera in Consiglio dei ministri. L’esecutivo sta studiando anche un credito d’imposta ai commercianti per l’adeguamento dei pos e dei registratori di cassa per la lotteria degli scontrini.
Ci sarà il rinvio di un altro anno di plastic e sugar tax, imposte introdotte nel 2019 e mai entrate in vigore.