Una canzone contro l'astensionismo
A poche ore dal voto, con una buona percentuale di italiani ancora indecisi su cosa votare e, soprattutto, se andare o meno a votare spopola su Youtube una canzone, appello alla responsabilità, di un cantautore bolognese.
Mancano poche ore alle elezioni, e mentre da una parte e dall’altra viene agitato lo spettro dell’astensionismo, c’è qualcuno che sul voto ci ha fatto una canzone. La notizia è riportata dall’agenzia Dire: si ricorre alle note per ricordare a tutti gli elettori italiani (che poi hanno sempre da ridire su chi governa) che quel mezzo minuto dentro la cabina elettorale è molto importante. E che dopo non si può sempre dire “Non è colpa mia”.
Autore del brano è Antonio Piretti in arte “Toz", cantautore bolognese di 47 anni (diventato nel 2014 anche cittadino canadese). Il testo in questione, intitolato "Quella scheda era la mia", è stato scritto un paio di anni fa e poi inserito nel recente album “Stronger”, uscito dopo l’estate.
Quello di "Toz" ’è un invito alla responsabilità, ancor prima che una presa di posizione contro l’astensionismo. “Non siamo mai contenti, ma la colpa è sempre degli altri- ha spiegato a Dire il cantautore-. Con la mia canzone voglio dire che bisogna esprimere la propria scelta con cognizione, sapendo realmente ciò che si sta facendo e dando quindi il proprio contributo al futuro dell’Italia. La canzone fu scritta il giorno dopo il referendum sulle piattaforme petrolifere referendum sulle piattaforme petrolifere del 2016, andato a vuoto, ennesimo esempio di noncuranza etica da parte del popolo italiano”.
Insomma, una canzone che arriva dall’estero per mandare un messaggio chiaro ai suoi connazionali: “Non restate spettatori complici, chiedetevi come mai quei politici che non vi vanno mai bene continuano sempre a essere al loro posto, e fate la vostra parte per cambiare le cose, con la scheda elettorale”. In questi giorni la canzone, che si accompagna a un video ‘a fumetti’, è stata inviata alle radio. Le strofe, spiega ancora “Toz”, sono dedicate ai politici, il ritornello agli italiani che si accingono a votare.