Terremoto nelle Marche
Alle 7 di questa mattina una prima scossa di magnitudo 5,7 seguita da altre due di minore intensità. Da Ancona le prime segnalazioni di danni
Due scosse di terremoto molto forti, poco dopo le 7 di questa mattina, sono state percepite in varie zone delle Marche in particolare. Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato durante le scosse durante diversi secondi.
La scossa avvertita nell'Italia centrale ha avuto una magnitudo di 5.7 ed è stata registrata dall'Ingv al largo della costa marchigiana pesarese.È stata seguita da altri due terremoti di magnitudo 3.1 e 3.4.
Nelle Marche la gente è subito in strada e sono arrivate numerose segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni. In particolare, i vigili del fuoco di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura. Su Facebook cominciano a circolare le prima immagini dei danni. Nella foto a commento di questa notizia i danni provocati dal sisma alla stazione ferroviaria di Ancona.
Dalle Marche, intanto, cominciano ad arrivare notizie di gente in strada e tante segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni sono arrivate ai vigili del fuoco dopo le forti scosse di terremoto che si sono susseguite.
Ad Ancona, nel Palazzo delle Marche, sede dell'Assemblea legislativa, sono caduti alcuni frammenti di intonaco negli uffici. Nel frattempo il personale del Consiglio regionale delle Marche è stato invitato a rimanere a casa in lavoro agile. In diverse città delle Marche sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, ha comunicato che "in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Anche l'Università resta chiusa.
Anche il traffico ferroviario sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche dopo le forti scosse di terremoto che si sono succedute nelle Marche. Sono in corso controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico, a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona. Nessun treno è fermo in linea. Si stanno verificando le condizioni di sicurezza per attivare eventuali servizi sostitutivi su strada. Il provvedimento si è reso necessario per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico. Ai Vigili del fuoco sono arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e caduta di calcinacci. Intanto molti sono scesi in strada e c'è molta paura tra la popolazione.
Il sisma è stato avvertito distintamente in quasi tutta l'Italia centro settentrionale. A Bologna e in Romagna la scossa è stata sentita specialmente ai piani alti delle case. Diverse segnalazioni oltre che da Bologna anche da Rimini, Ravenna, Cesena. Il sisma è stato avvertito anche in Umbria e nel Lazio.