Sicurezza sulle strade: stretta del governo
Presentato un ddl che introduce misure più severe. I suoi contenuti presentati dalla premier Meloni
Nomine; un nuovo decreto-legge sulle bollette; un doppio intervento (decreto-legge per le aree alluvionate e disegno di legge per il riordino generale del sistema) sulla ricostruzione dopo le calamità naturali, ma soprattutto un disegno di legge in materia di sicurezza alla guida con una serie di interventi specifici e una delega per la revisione del codice della strada. Queste le principali decisioni del Consiglio dei ministri che si è tenuto prima della partenza della premier Meloni per il Consiglio europeo.
Fabio Panetta, attuale membro italiano del board della Banca centrale europea, sarà il nuovo Governatore della Banca d’Italia. Il provvedimento di nomina, che sarà adottato con decreto del Presidente della Repubblica, avrà decorrenza a partire dal prossimo 1° novembre. Il generale Francesco Paolo Figliolo, ben noto per il lavoro svolto nella gestione della lotta alla pandemia, sarà il commissario per la ricostruzione nelle zone alluvionate di Emilia-Romagna, Toscana e Marche. La figura del commissario è prevista nel decreto-legge che il governo ha varato dopo un percorso piuttosto laborioso e non senza polemiche sui tempi. Figliuolo sarà coadiuvato da una cabina di coordinamento composta – come spiega la nota di Palazzo Chigi – “dal capo del Dipartimento Casa Italia e dal capo del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, dai presidenti delle regioni interessate e dal sindaco metropolitano, da un rappresentante delle province interessate designato dall’Unione province d’Italia e da un rappresentante dei comuni interessati designato dall’Associazione nazionale comuni italiani”. Nel contempo è stato licenziato in via preliminare un disegno di legge, che seguirà quindi l’iter parlamentare, con cui vengono definite “in un quadro unitario, le procedure e le misure da adottare nei processi di ricostruzione successivi ad eventi calamitosi”. Tra le novità la possibilità del governo di deliberare, previa intesa con i presidenti delle regioni interessate, lo “stato di ricostruzione” per far fronte ai casi “in cui sia impossibile il rientro nel regime ordinario in quanto non sono state ultimate le procedure di ricostruzione e occorra una complessiva revisione dell’assetto urbanistico ed edilizio delle zone colpite”.
In tema di sicurezza stradale il disegno di legge – licenziato anch’esso in via preliminare – prevede tutta una serie di misure che nelle intenzioni dell’esecutivo puntano a migliorare la disciplina attuale “rispettando, da un lato, le esigenze di mobilità dei cittadini, dall’altro, salvaguardando la vita umana e l’ambiente, assicurando al contempo un sistema sanzionatorio equo ed efficace”. Fermo restando che le nuove norme entreranno in vigore solo dopo l’approvazione parlamentare e nel testo uscito dalle Camere, vediamo in estrema sintesi alcuni punti del provvedimento. Chi ha meno di 20 punti e guida con il cellulare, passa con il rosso, supera i limiti di velocità, non allaccia le cinture, incorre nella sospensione della patente da 7 a 15 giorni. Per alcool e stupefacenti, alla prima contestazione la patente può essere immediatamente ritirata fino a 20 giorni, ma in caso di recidiva il termine può arrivare fino a 30 anni. Nel caso delle droghe il reato si perfeziona con la semplice assunzione di tali sostanze, senza che sia necessaria la sussistenza di uno stato di alterazione psico-fisica. Chi ha preso la patente da meno di tre anni non può guidare auto di grossa cilindrata con un rapporto potenza/peso superiore a 55KW. L’uso del monopattino richiede per tutti obbligo di casco, targa e assicurazione. Sono inoltre necessari frecce e freni ed è vietata la circolazione fuori dalle aree urbane.
Il decreto-legge sull’energia stabilisce la proroga anche per il terzo trimestre dell’anno in corso del bonus sociale elettrico e gas (con Isee fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro per le famiglie con più di quattro figli); della riduzione dell’aliquota Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano da combustione per usi civili e industriali; dell’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale.