Rossini: sviluppo economico sostenibile
Il presidente nazionale delle Acli ospite della giornata di chiusura degli Stati generali indetti dal governo per il rilancio del Paese
“Se vogliamo far ripartire davvero il nostro paese dobbiamo unire tutti gli sforzi per cambiare il modello di sviluppo economico rendendolo più inclusivo e più sostenibile” ha affermato il Presidente nazionale delle Acli e Portavoce dell’Alleanza contro la Povertà, il bresciano Roberto Rossini, ospite ieri delle sessioni pomeridiane dell’ultima giornata degli Stati Generali organizzati dal Governo.
Durante l’incontro Rossini ha esposto alcune proposte per rilanciare la formazione con un grande patto nazionale, per una riforma fiscale che sia sartoriale, per un tagliando al Reddito di Cittadinanza, per una nuova previdenza con una flessibilità sostenibile, per una riforma delle politiche migratorie e per un welfare più semplice e accogliente per la famiglia e le donne, accettando l’invito del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a inviare un testo scritto contente ulteriori proposte ed anche eventuali integrazioni al Piano per il Rilancio che il Governo sta costruendo.
“Noi crediamo nell’opera dei corpi intermedi, che creano solidarietà attraverso la sussidiarietà. – ha aggiunto Rossini – Favorire per esempio il welfare attraverso le reti dei soggetti territoriali, dal piccolo gruppo alla grande associazione, in co-progettazione con gli enti locali, significa anche difendere un’idea di democrazia e un’idea di repubblica, come quella prevista nella nostra Costituzione soprattutto in quell’articolo 2 che descrive così bene che repubblica siamo e che vorremmo essere”.