Quirinale: il primo, scontato, nulla di fatto
Il risultato della prima votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica conferma lo stallo nel confronto tra le forze politiche che, in serata,. annunciano l'avvio di un dialogo. Occhi puntati su Mario Draghi che deve superare alcune riserve nel centro destra. Oggi alle 15 al seconda votazione
Fumata nera al primo scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica.Al termine dello spoglio nell'Aula di Montecitorio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle.
I voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti. 36 voti sono andati a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Voti sono andati anche a Berlusconi (9), Cartabia (6), Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti.
Il risultato della prima votazione, come ampiamente previsto, è il frutto del mancato accordo tra le forze politiche che, comunque, hanno confermato l’avvio di un (tardivo) dialogo, come confermato anche da una nota congiunta Lega-Pd al termine dell'incontro tra Salvini e Letta. La giornata è ruotata sul nome di Mario Draghi ma in serata è trapelata le difficoltà che il nome del premier starebbe incontrando nel centrodestra, a fronte dell’attivismo di Matteo Salvini che nel corso dell’intera giornata ha incontrato i leader di tutti partiti. C'è il massimo riserbo sui risultati di questi colloqui ma tutti danno per scontato che bisognerà arrivare almeno alla quarta votazione - quando il quorum scenderà alla maggioranza assoluta - per immaginare un esito positivo.