Percorri la pace. Comunità al centro
Sono rientrati in città nella serata di domenica 12 settembre i quasi 100 partecipanti all’edizione 2021 di “Per…corri la pace”, organizzata dalle Acli bresciane e da US Acli Brescia.
Anche quest’anno tutto è andato per il meglio; ciclisti e podisti hanno percorso oltre 500 km attraversando 114 comuni del Piemonte. "Un’esperienza che non è solo sport, ma è soprattutto un percorso fatto di incontri, riflessioni, e l’impegno nella costruzione di un mondo un po' più giusto, più equo, più fraterno, più verde".
Il viaggio è partito simbolicamente da Bose, la comunità di monaci e monache fondata negli anni ’60 da Enzo Bianchi che vive nella comunione fraterna e nell’obbedienza al Vangelo. Il gruppo ha poi fatto tappa a Torino, visitando 3 importanti realtà che in anni diverse sono nate dimostrando grande attenzione agli ultimi e ai più emarginati del territorio: la Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo), il Gruppo Abele, il Sermig-Arsenale della pace. La giornata si è conclusa a Tivoli, ospiti dell’oratorio guidato dal bresciano don Giovanni Isonni, per ricordare la collaborazione tra la diocesi di Brescia e di Torino.
Venerdì è stata la volta dell’impegnativa (e bellissima) salita al Colle delle Finestre, in val di Susa, un territorio che chiama in causa il rapporto tra l’ambiente e la modernità con le sue infrastrutture. Significativo l’incontro a Torre Pellice con il naturalista e guardiaparco Luca Giunti che ha condiviso una riflessione sul corretto approccio alla natura. Considerato il territorio che abbiamo attraversato durante la giornata, l’attenzione si è spostata anche sul tema della Tav e delle motivazioni che da anni hanno portato le comunità locali a opporsi a questo progetto.
La giornata di sabato è iniziata con un confronto con il pastore locale della comunità Valdese (che ha ospitato i bresciani presso il loro centro di accoglienza), che da pochi giorni ha concluso il suo annuale Sinodo. I ciclisti sono poi partiti alla volta della sorgente del fiume Po, al pian della Re sul Monviso.
L’ultima giornata è stata caratterizzata dalla bellezza delle colline delle langhe, attraversate con una tappa a Pollenzo, dove era in programma una visita alla sede di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche. Molto interessante l’incontro con il vicepresidente dell’Università (e tra i fondatori di Slow Food) Silvio Barbero, che ha ricordato come non si possa parlare di gastronomia prescindendo dall’ambiente, dalla sostenibilità, dalla salute e dalla giustizia sociale.
I podisti (che si sono alternati correndo a coppie) hanno attraversato le stesse zone con un percorso simile ma leggermente ridotto rispetto ai ciclisti. Durante queste giornate sono riusciti a incontrare anche alcuni rappresentanti delle comunità, come responsabili di associazioni e amministratori comunali.
"Anche questa edizione di 'Per…corri la Pace' è stata particolarmente intensa e carica di significati. L’impegno e la sfida ora - spiegano gli organizzatori - sono quelle di portare gli stimoli e le riflessioni di questi giorni nelle proprie comunità, per proseguire ad essere testimoni e promotori di percorsi di pace, di giustizia e di dialogo".