Ok del Parlamento per il decreto agosto
Le Camere hanno dato il via libera al governo per un nuovo scostamento di bilancio necessario per mettere mano ad altre misure che servono ad aiutare il Paese a uscire dalla crisi causata dal Covid
Camera e Senato hanno dato via libera ieri al governo per un nuovo scostamento di bilancio. L’ok del parlamento consentirà così Conto di mettere mano al “decreto agosto” che, come i precedenti nati per fare fronte all’emergenza Covid, conterrà misure per aiutare il Paese a risollevarsi dalla situazione di difficoltà. Con il “decreto agosto” proseguirà l'attività di sostegno alla liquidità che potrà contare su misure di carattere fiscale.
Saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell'onere che altrimenti graverebbe su contribuenti in difficoltà. Saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto. Il governo sta anche valutando interventi per sostenere il mercato del lavoro perché possa ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione. Tra le novità del decreto dovrebbe esserci anche una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato".
Il nuovo decreto dovrebbe destinare alla scuola circa 1,3 miliardi per consentire le assunzioni a tempo determinato di docenti così da ridurre il numero di studenti per classe. E ci saranno anche risorse per l'acquisto delle strutture, banchi in testa. Complessivamente dovrebbe trattarsi di 950 milioni di euro saranno ripartiti un terzo e due terzi tra '20 e '21. Altri 300 milioni andranno per altre strutture. Tra le misure al vaglio del governo anche interventi "su automotive (mezzo miliardo le risorse a disposizione) e turismo. Tra le rassicurazioni date dell’esecutivo anche quella che scongiura una doppia plastic tax.