Mezzo secolo di Fism
Quest’anno, la Fism nazionale festeggia i cinquant’anni dalla propria fondazione. Per questo motivo, sono previsti alcuni momenti per celebrare questo importante anniversario (che via via documenteremo anche su queste pagine), sotto lo slogan: “Prendiamo il largo”.
Pare importante ripercorrere la storia dell’avvio di questa esperienza. Ancor prima del varo definitivo della scuola materna statale (legge 444/1968), nasce a Brescia, provincia dalle grandi tradizioni pedagogiche, l’Adasm, la prima Associazione con lo scopo di affermare il valore dell’autonomia della scuola dell’infanzia, promuoverne il riconoscimento del servizio pubblico evidenziandone l’origine comunitaria. Non solo: tra gli obiettivi quello di creare le condizioni per la promozione di una comunità educante che operi per la formazione integrale e armonica della personalità dei bambini.
Da questa prima esperienza, grazie all’intuizione e alla caparbietà di padre Luigi Rinaldini, bresciano, dell’Oratorio della Pace, coadiuvato da amici determinati a valorizzare un patrimonio di educazione ideale, civile e religiosa in tutte le province italiane, nel 1973, prende corpo l’idea di una Associazione nazionale delle Scuole Materne Autonome di ispirazione cristiana. Il progetto viene condiviso dalla Conferenza Episcopale Italiana e proposto nelle singole Diocesi. Assume così concretezza l’idea della costituzione, a livello nazionale, della Federazione Italiana delle Scuole Materne di ispirazione cristiana. La Conferenza Episcopale Italiana organizza così, nel dicembre 1973, un convegno nazionale a cui partecipano i responsabili scolastici diocesani e regionali, i rappresentanti delle Associazioni provinciali già costituite o in via di costituzione, i rappresentanti nazionali degli Enti ed organismi di ispirazione cattolica operanti con varie finalità nell’ambito della scuola materna non statale ed esperti di settore. L’anno seguente, nel 1974, prenderà avvio l’esperienza della Federazione Italiana Scuole Materne, che si articolerà a livello provinciale su tutto il territorio nazionale.
La consapevolezza di alcuni “pionieri” di rispondere alle sfide della storia dotandosi di uno strumento di presenza culturale e di visibilità politica trovava, quindi, espressione nella Fism quale corpo intermedio. Nel corso degli anni, la Federazione ha sempre cercato di rinvigorire la propria funzione di servizio per i bambini e le bambine, i loro genitori e il contesto della comunità.
