L'economia dell'azzardo uccide i fragili
“È una vera e propria piaga del Paese che dopo la pandemia, è tornata ancora più forte di prima”: lo denuncia Luigino Bruni, ideatore della mobilitazione contro l’azzardo, promossa oggi, e coordinatore di “The Economy of Francesco”.
“L’economia dell’azzardo uccide soprattutto i più fragili e i più poveri, crea dipendenza, imbruttisce i centri storici delle nostre città, trasforma lo sport in una bisca di scommesse e sottrae 88 miliardi l’anno all’economia di chi lavora onestamente. L’azzardo è nemico del bene comune e vanno, perciò, premiati quei gestori di bar che hanno rinunciato alle slot e ai vari giochi d’azzardo, per sostenere un’economia sana, promuovere il gioco positivo e ritornare ai quei valori di una socialità diretta e pulita”.