Emergenza su emergenza
Mario Staffolani, giornalista di RadioC1InBlu, commenta la situazione delle Marche. La neve e le scosse sismiche hanno piegato ulteriormente la popolazione
Emergenza su emergenza. “Alla neve si sono aggiunte le scosse che ci hanno fatto tornare, purtroppo, indietro nel tempo. La neve è tanta, viene a mancare l’energia elettrica per alcune ore e, in alcune frazioni, per un paio di giorni. Soprattutto nelle zone collinari sopra i 300 metri: la nostra Provincia ha città come Camerino a 650 metri e città che superano gli 800/900 metri. Non vedevamo da anni così tanta neve (più di un metro e mezzo). Non riusciamo a scappare perché siamo innamorati di questa terra e perché, diversamente, dove possiamo andare?”.
Mario, al disagio subentra lo sconforto...
“Le persone si sentono abbandonate dalla natura e un po’ anche dallo Stato. C’è chi non ce la fa più e lamenta che, a fronte delle tasse, non ci siano dei servizi sufficienti. Nella stessa Regione, a pochi chilometri di distanza, c’è il mare dove le condizioni sono diverse. E molti stanno pensando di lasciare la collina. Lo Stato, quando da noi ci sono delle emergenze, fa fatica. Ecco perché c’è questa sfiducia nei confronti delle istituzioni. Nell’emergenza o te la cavi da solo o rimani isolato”.
Bisogna dire che, però, la macchina della solidarietà si è mossa...
“C’è stata tanta solidarietà. Sì, è vero. Molte persone ci aiutano, ma se non sono coordinate, non sanno cosa fare. Per carità, non voglio sminuire il ruolo della Protezione Civile che è stata importante. Come credo che siano importanti le preghiere di tanti che ci chiamano e ci scrivono. Oggi, dopo tanti mesi, ci vorrebbero però più risposte concrete”.
Tutte le operazioni di ricostruzione sono sospese…
“Chi stava provando a ripartire con le attività commerciali si ritrova bloccato. La neve e le ulteriori scosse rinviano tutto. Si ricomincia sempre daccapo: dal 24 agosto al 26 ottobre e adesso a gennaio. L’incertezza continua… Questa crisi (scosse sismiche e neve) sta facendo venire a galla alcune lacune, pur riconoscendo la competenza del commissario Errani. Forse questa emergenza è troppo grande per una persona sola. Ragionate anche voi su questo, perché avete la mente più libera di noi. Noi, lo ripeto, siamo in grande difficoltà”.