Due amici e la passione per la bici
Nicola Ziliani di San Zeno e Marco Canedoli di Leno hanno scelto di andare a Roma in bici, in quattro tappe, nella settimana più calda
“Bomba o non bomba” arriveranno a Roma, malgrado “il caldo”, ma nessuna tappa a Roncobilaccio o a Sasso Marconi, nessuna banda cittadina, con Sindaco compreso, attenderli ad Orvieto e soprattutto nessuna apoteosi, come recitava invece la vecchia canzone di Antonello Venditti, un po’ adattata in questo caso al clima della settimana (il testo della canzone originale è “malgrado voi”); anche perché i tempi si sarebbero allungati e poi il mercoledì c’era da tornare al lavoro.
Questa canzone sembra un po’ riassumere l’avventura di questi due amici che un giorno, dopo un po’ che non si vedono ( in passato avevano corso in bicicletta in una squadra di amatori di Manerbio), organizzano un viaggio a Roma, in bicicletta e in quattro tappe. Il destino avverso ha voluto che capitasse nella settimana più calda dell’anno e infatti l’afa non li ha risparmiati; ma si sa, in estate fa caldo, quindi ogni fontanellaera buona per riempire le borracce e reintegrare i sali.
I due amici sono: Nicola Ziliani , sanzenese, dipendente di una nota azienda che vende materiale elettrico, e Marco Canedoli , lenese, titolare con il fratello di un negozio di biciclette a Leno. Queste le tappe: Brescia-Bologna-Montevarchi-Viterbo e infine Roma per poi ripartire il giorno stesso, con il treno delle 18.30. “È stata durissima - afferma Nicola - soprattutto la seconda tappa: 187 km e 2000 metri di dislivello! Ma è stata una bella avventura arrivare in centro Italia con la bicicletta” . “Avevamo con noi giusto l’indispensabile - sottolinea Marco - un piccolo zainetto sulle spalle e due minuscole borse da viaggio adattate alla bici da corsa; non ci stavano nemmeno le scarpe e a cena, la sera, andavamo in ciabatte”. Marco è un ottimo meccanico di biciclette, quindi in caso ci fosse stato qualche inconveniente, sarebbe stato subito risolto. Tutto fortunatamente è andato bene… “La gente ci chiedeva da dove venissimo e ci diceva che, con questo caldo, eravamo dei pazzi”. L'unica nota stonata è il prezzo di due panini al prosciutto cotto acquistati in un ristorante sui colli di Firenze: 28 euro. Ma, nonostante questo, sono arrivati a Roma in Piazza San Pietro.