Draghi: “La desecretazione è una mia priorità"
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato nel pomeriggio dell' 8 settembre a Palazzo Chigi le Associazioni dei familiari delle vittime delle stragi di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio 1974, di Piazza Fontana a Milano, della Stazione di Bologna e di Ustica e dell'omicidio di Aldo Moro e degli uomini della sua scorta.
Il Presidente Draghi ha annunciato che, nell’ottica di dare impulso alle attività di desecretazione degli atti sulle stragi, il Comitato consultivo - istituito per consentire un confronto tra le Istituzioni interessate e i rappresentanti della società civile e i familiari delle vittime di stragi - sarà coordinato direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella figura del Segretario generale Roberto Chieppa. Inoltre, il Comitato avrà una donazione iniziale di 400mila euro che serviranno per l'opera di informatizzazione dei processi. La decisione del premier risolve inoltre il caso che si era creato in seguito all'acquisizione del “fondo Rauti", erano nate polomiche legate ai modi e alle dichiarazioni sull'acquisizione delle carte Rauti da parte del direttore dell'Archivio centrale di Stato, Andrea De Pasquale, nominato il mese scorso dal ministro Franceschini.
Il premier ha assicurato “il massimo impegno” per rispondere concretamente alla richiesta che le Associazioni reiterano da anni: “Chiarezza e giustizia, quale contributo importante ai fini della ricostruzione di vicende drammatiche che hanno caratterizzato la recente storia del nostro Paese e inciso anche sullo sviluppo democratico". Le Associazioni dei familiari di queste vittime si sono sentite appoggiate dal presidente del Consiglio come ha sottolineato Malio Milani, presidentre dell'associazione famigliari delle vittime di Piazza Loggia: “ Non eravamo mai stati ricevuti da un presidente del Consiglio, prima d'ora. Draghi si è dimostrato particolarmente interessato alla desercratazione. Ci ha detto che ha vissuto quegli anni e che ritiene la trasparenza la strada da percorrere perchè le istituzioni recuperino credibilità agli occhi delle nuove generazioni. Si tratta di un messaggio forte, che rinnova le nostre speranze".
Si conferma quindi la determinazione del Governo a far sì che le Amministrazioni diano piena e immediata attuazione alle Direttive del 22 aprile 2014 e del 2 agosto 2021 che dispongono la declassifica ed il versamento straordinario anticipato, all’Archivio centrale dello Stato da parte di tutti i Ministeri di documenti in loro possesso riguardanti le stragi in Italia tra il 1969 e il 1984 e di quelli concernenti l’Organizzazione Gladio e la Loggia massonica P2.