"Da Chicco a Chicco" per il Banco Alimentare
Attraverso “Da Chicco a Chicco”, un chicco di caffè può essere trasformato in un chicco di riso: un aiuto concreto per le persone in difficoltà, grazie alla collaborazione tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano compostatori).
In occasione del 20 dicembre, Giornata internazionale della Solidarietà umana, Nespresso ribadisce il proprio impegno al fianco di Banco Alimentare della Lombardia attraverso il progetto “Da Chicco a Chicco”, che quest’anno compie 10 anni e creato da Nespresso per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè esauste. Quest’anno attraverso questo progetto, Nespresso è riuscita a donare a Banco Alimentare della Lombardia 475 quintali di riso - equivalenti a 530.000 porzioni - per le 1.200 strutture caritative e oltre 200.000 persone in difficoltà.
Il programma, su cui Nespresso ha investito finora oltre 6 milioni di euro, consente ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale. Una volta raccolte, le capsule vengono inviate - per la lavorazione ed il recupero - presso un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè, con l’obiettivo di riportare i due materiali a nuova vita.
L’alluminio (materiale infinitamente riciclabile) viene destinato alle fonderie per avviare appunto il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti (penne, coltellini e molto altro), mentre il caffè viene trasformato in compost e successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio.
Per conoscere tutti i punti di raccolta e partecipare attivamente al progetto visitare il sito: https://www.nespresso.com/it/it/storeLocator