Aprire le scuole italiane ai bambini di Gaza
La lettera aperta dell’onorevole Gian Antonio Girelli al presidente del Consiglio Giorgia Meloni
“Da tre mesi da Gaza giungono gli echi delle sofferenze che la popolazione palestinese che ivi abita sta vivendo, in particolare i bambini. Quanto dolore innocente. Dolore – scrive il parlamentare bresciano Gianantonio Girelli (PD), rivolgendosi al presidente Meloni – che si unisce a quello della popolazione israeliana che piange le vittime dell’orrenda carneficina e delle folli violenze contro le donne perpetrate lo scorso 7 ottobre da Hamas e che merita la nostra più ferma e netta condanna”.
La guerra non fa più notizia. “Credo sia preoccupante – continua l’onorevole – come da parte nostra ci si abitui con estrema facilità alle immagini di guerra, morte e distruzione che continuano ininterrottamente ad arrivare da quei luoghi, da Gaza. I loro volti terrorizzati, gli occhi pieni di paura di chi non comprende ciò che sta accadendo ma riesce a percepire solamente pericolo, paura e sofferenza. Migliaia di bambini e bambine la cui esistenza, da un giorno all’altro è stata stravolta, come succede in ogni guerra. Ripeto, vittime innocenti. Come vittime innocenti sono gli ostaggi ancora oggi in mano ad Hamas e che devono tornare liberi quanto prima. Non possiamo restare con le mani in mano davanti a tutto questo. Questa non è la vita che meritano bambini e bambine in nessuna parte del mondo, questo non è il mondo che dobbiamo dare alle nuove generazioni e come adulti abbiamo l’obbligo di dire no, ma ancor di più il dovere di provare a fare qualcosa. Credo sia importante dare un segnale di speranza dall’Italia e fare qualcosa di concreto. Come è stato già fatto per i bambini e le bambine ucraine Le chiedo di valutare l’apertura delle nostre scuole e dei nostri centri di accoglienza ai bambini e le bambine di Gaza e alle loro famiglie, accogliendoli e guidandoli in un percorso di integrazione e socialità, aiutandoli a ritrovare un senso di normalità".
