Zuppi: il primo problema è la denatalità
“La famiglia va protetta, perché ha garantito il futuro a tutti. Senza famiglia non c’è futuro, c’è soprattutto solitudine”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, a margine del convegno “Comuni amici della famiglia”, in corso presso la Pontificia Università della Santa Croce, a Roma. “La famiglia è centrale nella vita delle nostre comunità, come riconosce anche la nostra Costituzione, che la mette al centro del nostro vivere civile”, ha proseguito il cardinale, secondo il quale “il primo problema è la denatalità: un nucleo familiare su tre è composto da una persona. Bisogna garantire la difesa della famiglia nei momenti di maggiore fragilità, come l’invecchiamento, ma anche con misure che incentivano la natalità, fattore decisivo per il futuro del nostro Paese”.
Di qui la necessità di “mettere al centro la famiglia, anche con le risorse adeguate, perché senza risorse non si può garantire il futuro”. Tra le difficoltà della famiglia, Zuppi ha citato quelle occupazionali: “Spesso la famiglia è l’unico sostegno per andare avanti, nel momento in cui non si trova lavoro e si va in crisi”. “Non servono interventi opportunistici, ma una grande visione”, ha concluso il presidente della Cei.