Un nuovo libro su Giovanni Paolo II
Nell’anno della canonizzazione di Paolo VI, Padre Aldino Cazzago, Provinciale dell’Ordine dei Carmelitani della Provincia Veneta, pubblica l’affascinante volume “Giovanni Paolo II – Alla ricerca della Presenza”, dedicato alla figura di Karol Wojtyla
Nell’anno della canonizzazione di Paolo VI, Padre Aldino Cazzago, Provinciale dell’Ordine dei Carmelitani della Provincia Veneta, pubblica l’affascinante volume “Giovanni Paolo II – Alla ricerca della Presenza”, dedicato alla figura di Karol Wojtyla, in occasione del 40° Anniversario della sua elezione a Pontefice. Il libro, pubblicato dalle Edizioni OCD, è un ulteriore tassello che Aldino Cazzago aggiunge al suo desiderio di approfondire il messaggio del Papa polacco, un gigante del cattolicesimo, al quale ha già dedicato un paio di libri: “Cristianesimo d’Oriente e di Occidente in Giovanni Paolo II” (1996) e “Ama gli altri popoli come il tuo” (2013). Questo libro giunge in un momento particolare, nel quale è necessaria nuova luce per illuminare adeguatamente l’immagine dell’arcivescovo di Cracovia che, come ben precisa Elio Guerriero nella prefazione, dopo i momenti di gloria vissuti durante il suo pontificato e negli anni successivi alla sua morte, ultimamente sta subendo diverse accuse ingiuste che celano il tentativo di voler sminuire la portata del suo pontificato.
Chiaramente il libro di Aldino Cazzago non va inteso come una risposta a queste critiche, ma è piuttosto un contributo importante per rendere il giusto merito al Papa del cambiamento, primo Papa non italiano della storia. Diviso in otto capitoli “Giovanni Paolo II - Alla ricerca della Presenza” ripercorre la vita di Karol Wojtyla partendo dal decisivo rapporto col padre, ex militare rimasto presto vedovo che crebbe con grande rigore e profonda fede il giovane Karol, instillando in lui quel desiderio di vivere totalmente conforme al messaggio di Gesù Cristo. Il tema della paternità/filialità è quindi centrale nel libro, ed è trattato nei primi due capitoli, tra i più intensi del volume. Negli altri capitoli si racconta del rapporto tra Karol Wojtyla e le arti, da lui considerate porte verso la Bellezza Assoluta e da lui esercitate attraverso la scrittura e la poesia, del suo intervento decisivo per il crollo del comunismo, e del suo voler portare la Chiesa a “respirare con due polmoni”, immagine che riflette il suo tentativo di avvicinare la Chiesa d’Oriente e la Chiesa d’Occidente. Un libro molto meticoloso, con le conclusioni al termine di ogni capitolo che consentono di mettere meglio a fuoco i vari temi trattati. Cazzago rende così onore ad un Papa che ha ricercato fin dalla più tenera età quella Presenza che è “la luce che brilla nell’oscurità”. Un percorso sempre sostenuto dalla preghiera e “guidato” da alcuni maestri spirituali, come il carmelitano San Giovanni della Croce, che gli hanno aperto le porte alla Verità del cristianesimo.