Tu sei un bene per me
Sono 106 gli incontri proposti dalla 37^ edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli (19 – 25 agosto, Rimini Fiera), 18 le esposizioni, 14 gli spettacoli, 22 le manifestazioni sportive e 271 i relatori. Il 19 agosto interviene il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sui 70 anni della Repubblica. Molti anche gli incontri/testimonianze sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente
L’attuale
momento storico è caratterizzato da una profonda crisi che ha come conseguenza
una generale sfiducia nell’affrontare il presente e nel guardare al futuro. Si
sgretolano modelli di convivenza sociale e civile che sin qui hanno garantito
il bene comune, una intera generazione, quella dei NEET, ha rinunciato a
studiare e a lavorare, il fenomeno dell’immigrazione e dei profughi sta
investendo - dilagante e apparentemente inarrestabile- l’Italia e l’Europa
intera, la violenza del terrorismo, anche dopo i tragici fatti di Parigi,
cresce in modo sempre più minaccioso. L’altro, il diverso, ciò che è “fuori”,
appare come una minaccia, viene visto e considerato in un’ottica per lo più
strumentale e utilitaristica. In queste
drammatiche circostanze Papa Francesco ha indetto il Giubileo Straordinario
della Misericordia.
La natura dell’uomo e la realtà stessa indicano infatti l’inesorabilità di un rapporto, di una relazione, di un incontro continuo con la realtà come prima necessità per scoprire la verità di sé e del mondo. Famiglia, figli, amici, colleghi, il povero incontrato casualmente per strada: sono sfide con cui fare i conti quotidianamente. Spesso la sostituzione delle faticose relazioni e dei “contatti” in carne ed ossa, con quelle più comode, automatiche e sempre disponibili -ma ultimamente assenti- degli ambienti virtuali possono generare una profonda solitudine, ma anche l’illusione di autonomia, di una ultima estrema libertà senza più legami da cui dipendere. L’uomo ha bisogno dell’altro, per condividere desideri, progetti, fatiche, sacrifici, paure, dolori: per condividere il motivo per cui esiste. La comunità si forma e si crea esattamente per questo. E dunque l’io dell’uomo esiste innanzitutto come una storia, fatta di volti, di relazioni, e di circostanze che si dispiegano nel corso del tempo. Come è possibile guardare l’altro in modo nuovo, non semplicemente tollerando il diverso, ma intravvedendo e scommettendo sul fatto che “tu” sei e rappresenti una positività ultima di cui “io” necessito per vivere? Cosa rende possibile una posizione umana come questa appena descritta?
La storia del XX secolo, con le guerre mondiali, ricorda a tutti il tentativo di differenti e contrapposte ideologie di eliminarsi a vicenda, di eliminare l’altro: la memoria ci riporta ad atroci sofferenze e milioni di morti, ma anche che ad un certo punto fu possibile percepire l’altro - fino a qualche giorno prima il nemico da combattere - nella sua diversità, come una risorsa, un bene: fu esattamente in quel momento storico che nacque l’Europa. Senza una esperienza di positività, in grado di abbracciare tutto e tutti, non è possibile infatti ripartire. Attraverso mostre, spettacoli, tavole rotonde, testimonianze, il Meeting 2016, con i suoi vari linguaggi, racconterà storie di integrazione e di perdono, metterà a tema le grandi emergenze dell’oggi, farà parlare i protagonisti della cultura e dell’espressività, si confronterà con le sfide della tecnologia e dell’innovazione, proverà a guardare al lavoro e all’economia senza moralistiche demonizzazioni, farà incontrare spaccati di storia passata.
Il programma. Sono 106 gli incontri proposti dalla 37^ edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli (“Tu sei un bene per me”, 19–25 agosto, Rimini Fiera), 18 le esposizioni (sommando le 7 mostre del Meeting, le 10 proposte di “Esperienze e percorsi” e “What? What's Human About Technology”), 14 gli spettacoli, 22 le manifestazioni sportive. 271 sono i relatori che interverranno agli incontri. Luoghi e spazi occupati Gli ampi spazi di Rimini Fiera, trasformati dal lavoro e dalla creatività di migliaia di volontari, ospiteranno le molteplici proposte della manifestazione: sono 130.000 i metri quadrati occupati dal Meeting 2016. Fuori dal grande contenitore fieristico verranno proposti due spettacoli, al Teatro Novelli di Rimini, e alcune manifestazioni sportive. Sono 2.190 le persone che, durante la settimana del Meeting, impegneranno gratuitamente energie, competenze e anche ferie per consentire lo svolgimento della manifestazione e garantirle quel particolare clima che la caratterizza. Provengono da ogni parte d’Italia e anche dall’estero (un centinaio): Stati Uniti, Spagna, Russia, Ucraina, Bielorussia, Lituania, Brasile, Francia, Inghilterra, Paraguay e da altri Paesi.