Le donne nel pensiero di San Paolo VI
All’epoca del Concilio Vaticano II la donna era in una posizione di sudditanza sia nella vita ecclesiale che in quella sociale; in quegli anni, però, andava emergendo una maggiore sensibilità al tema femminile e anche all’interno della Chiesa ci si pose il problema di stabilire “dei rapporti di uguaglianza nei diritti e il rispetto della sua dignità
All’epoca del Concilio Vaticano II la donna era in una posizione di sudditanza sia nella vita ecclesiale che in quella sociale; in quegli anni, però, andava emergendo una maggiore sensibilità al tema femminile e anche all’interno della Chiesa ci si pose il problema di stabilire “dei rapporti di uguaglianza nei diritti e il rispetto della sua dignità. “Non parliamo – scriveva Paolo VI nella Octogesima adveniens – di quella falsa uguaglianza che negherebbe le distinzioni poste dal Creatore (…) ma del riconoscimento della sua indipendenza in quanto persona, dell’uguaglianza dei suoi diritti in ordine alla partecipazione alla vita culturale, economica e politica”.
Lo ripetè nel 1975 in occasione della Conferenza mondiale sulla donna, indetta dalle Nazioni Unite: “La pari dignità deve rispettare la diversità. Si tratta di costruire un mondo armonioso, che è completamente diverso da un mondo uniforme”. Uguaglianza dei diritti, pur nella diversità. Ciò che andava evidenziato ancora in quegli anni era la dignità della donna come persona e non come oggetto o strumento. Se nel nostro paese e nell’Occidente in generale cresceva negli anni una sensibilità sul tema delle discriminazioni di genere, rimanevano nel mondo vaste zone in cui la donna doveva essere letteralmente “liberata” ancor prima che emancipata.Nella vita all’interno della Chiesa, inoltre, il tema della partecipazione femminile rimaneva delicato. F
u proprio papa Montini a istituire, nel 1973, la Commissione di studio sulla donna nella Società e nella Chiesa costituita da 15 donne e 10 uomini, ecclesiastici e laici, di diverse origini. In chiusura di questa commissione, nel 1976, Paolo VI disse: “Dio ha creato la persona umana, uomo e donna, in un unico piano d’amore”. Concludiamo questo focus dedicato alle donne con le parole che san Paolo VI pronunciò l’8 dicembre 1965: “Oh voi donne, che sapete rendere la verità dolce, tenera, accessibile […] donne di tutto l’universo, cristiane o non credenti, a cui è affidata la vita in questo momento così grave della storia, spetta a voi salvare la pace del mondo!”.