La scuola riparte: obiettivo sicurezza
Con i corsi di recupero e i primi collegi docenti il sistema scolastico si avvia alla ripresa del 14 settembre. Ieri l'accordo sull'uso dei mezzi pubblici da parte degli studenti: portanno essere occupati all'80%
La scuola riparte oggi con i corsi di recupero e i primi collegi docenti e gli istituti si stanno organizzando per far fronte alle nuove linee guida. Da ieri, però, c’è un elemento di chiarezza in più: dopo lunghe discussioni governo e regioni sembrano avere trovato la quadra su uno dei passaggi più critici: quello del trasporto degli alunni. I mezzi che ogni mattina portano gli studenti nei diversi plessi scolastici potranno essere occupati sino all’80% della loro capienza massima. Tra gli alti nodi risolti anche quello dell’uso nella mascherina da parte degli studenti: a scuola dovrà essere usata solo in assenza della distanza di sicurezza di un metro. Nella scuola primaria, "per favorire l'apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina potrà essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l'assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto).L’indicazione arriva dal Comitati tecnico scientifico che in una nota precisa anche che“nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l'assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria".
"Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l'inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall'Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarle", ha scritto il ministri dell'Istruzione, Lucia Azzolina, in una lettera inviata ai docenti, ai presidi e a tutto il personale scolastico alla vigilia della riapertura della scuola.
"Respingeremo sempre con forza le insinuazioni che mirano a gettare discredito sulle istituzioni scolastiche e soprattutto su chi ci lavora - ha aggiunto la ministra -. Come quelle che danno già per certa una fuga ipotetica di insegnanti dalle classi. O le narrazioni secondo cui non ci saranno corsi di recupero perché i docenti si rifiutano di farli. Traduzioni semplicistiche che rischiano di fare danno al sistema. Dimostriamo ancora una volta che il corpo dei docenti è sano. Composto da insegnanti che ci credono. Che amano il proprio lavoro e lo svolgono con professionalità e impegno".
"Ci troveremo a convivere con regole di sicurezza da rispettare e con una maggiore attenzione agli aspetti sanitari. Non era mai successo prima - afferma ancora Azzolina -. So che c'è preoccupazione, è comprensibile. Ci darà sostegno la garanzia del gran lavoro fatto. Lo dico senza alcun trionfalismo, ma con soddisfazione: dati alla mano, nessuno in Europa si è impegnato così tanto nei mesi estivi per preparare la scuola a questa nuova stagione".